In attesa del big match di questa sera tra Milan e Napoli, GolDiTaccoASpillo ha intervistato il direttore di SpazioMilanChristian Pradelli. 

Inzaghi ha dichiarato che per battere il Napoli serve il Milan migliore, secondo te ce la può fare nonostante gli infortuni?
Credo che Milan e Napoli siano due squadre che giocano parecchio a viso aperto e quindi si potrà vedere una bella partita indipendentemente dagli infortuni del Milan, considerato che in attacco ha una vasta scelta. Le due difese non sono proprio irreprensibili e il Milan si presenta meno in svantaggio di quello che si può pensare. È chiaro che il Napoli vincendo darebbe uno slancio importante alla sua ricerca del terzo posto, comunque ricordiamo che di fatto è la favorita ed è giusto che sia considerata tale.

Cosa pensa della decisione di Inzaghi di preferire Menez su Torres in avanti come punta centrale?
La decisione è legata al fatto che Inzaghi è partito con un’idea ben precisa di quello che fosse il suo 4-3-3 senza punte di riferimento e con tutti i giocatori di movimento e Menez è un giocatore che l’accoppiata Galliani-Inzaghi ha fortemente voluto. Quindi è giusto, a maggior ragione in una gara del genere, partire con il cosiddetto falso nove poi chissà magari riprovare Torres ma anche Pazzini, prima di Torres.

Il Napoli in caso di vittoria potrebbe insidiare il terzo posto del Genoa?
Sicuramente sì. Il Genoa vive un momento molto importante dettato da tanti fattori, giocatori che volevano rilanciarsi – basti pensare a Matri – elementi che hanno trovato la loro stagione di gloria, come Antonelli e un allenatore che finalmente ha trovato il suo habitat definitivo che è Gasperini, dopo aver purtroppo fallito in passato in altre squadre. Ha dimostrato che Genova è la sua piazza d’oro dove si trasforma in Re Mida.

De Guzman ha segnato 4 gol in tre partite, è la nuova stella del Napoli?
Più che De Guzman a me sono sempre piaciuti Duvan e Zapata. Anche se il Napoli seppur nella forza è un cantiere aperto, il vero problema è che Benitez tenta tuttora di portare una filosofia che non è quella del campionato italiano. Il campionato italiano, la storia ci insegna, ha sempre fatto fatica ad accettare tipologie diverse da quelle del nostro campionato e quindi un conto è Mourinho, un conto è uno come Benitez che purtroppo col calcio italiano non c’entra molto e forse è un merito e non una critica.

Un Milan scende in campo con un 4-3-3 più contenitivo, mentre il Napoli è più aggressivo con un 4-2-3-1…. Chi potrebbe aver ragione?
Spesso e volentieri in una partita cosi ha ragione chi segna per primo. In verità anche il Milan l’anno scorso era passato in vantaggio con un gran gol di tacco di Tarabt, ma non era finita particolarmente bene. Però ripeto, il Napoli ha fatto molta fatica con tante squadre quest’anno per non avere il Milan una piccola speranza per stasera, anche se, negli ultimi anni, il Napoli a San Siro ha sempre fatto molto bene ed è stata sempre una bestia nera, tranne nell’anno dello scudetto rossonero.

I partenopei arrivano stanchi dopo il primo posto ottenuto in Europa League, questo potrebbe incidere sulla prestazione di domani sera?
Non credo influirà più di tanto; alla fine l’Europa League, nelle partite dove vinci 2, 3, 4 a zero, il peso della gara lo senti in maniera leggera. È stata una gara che il Napoli ha giocato in casa, poi non erano tutti i titolari. Sono partite molto sentite, soprattutto quando il Napoli viene a San Siro ed è difficile pensare di poter essere stanchi. Credo che da questo punto di vista il Milan non avrà alibi e dovrà giocare la partita più importante dell’anno.

Barbara Roviello Ghiringhelli