Il Calcio dalla A alla Z di Giada Maggioni

La vita è una partita di calcio fra un ciak e l’altro

Nasce da questo pensiero la rubrica di Gol di Tacco a Spillo, il web magazine regolarmente registrato come testata giornalistica composto esclusivamente da donne. Parlare di calcio al femminile, in toni talvolta meno seri e magari più ironici è uno degli intenti della redazione più rosa del web.

Intento che si è tramutato anche in un’intervista alfabetica, dove donne raccontano la vita attraverso la metafora del calcio o il calcio attraverso piccole storie di vita.

A sottoporsi oggi alla nostra valanga di domande è Giada Maggioni.

Accesissima tifosa rossonera, Giada è seguitissima sui suoi canali social.

Giada Maggioni

Amore: È difficile da descrivere l’amore per il calcio e soprattutto per la propria squadra del cuore, in questo caso il mio amato Milan. È qualcosa che va oltre l’amore, un’emozione forte anzi fortissima. Hai il cuore che batte forte per ogni singolo minuto di ogni partita. Ti fa sorridere, ti fa piangere, ti regala emozioni uniche che solo la propria squadra può darti. È AMORE PURO!

Bandiera: Ci sono diverse leggende nel mondo del calcio e figure che possono definirsi bandiere. Sono tutti coloro che hanno sempre lottato per la maglia, lasciando un segno. Vengono definiti come idoli e ogni volta che appaiono i loro nomi per noi tifosi è un brivido unico.

Calcio femminile: Il calcio femminile purtroppo è sempre stato sottovalutato, fortunatamente di recente è passato a calcio professionistico, ed è un ONORE per le ragazze che lo praticano, ma anche per quelle che vivono di questa passione e che provano forti emozioni per questo sport.

Derby: Da una parte i colori che amo, dall’altra sponda i nostri rivali di città. Inizi a sentire l’adrenalina a mille una settimana prima del giorno del derby, più passano i giorni e più ti senti carica. Una volta arrivati al giorno della sfida, vivi 90 minuti con la frequenza cardiaca alle stelle, per poi sperare sempre di gioire al fischio finale.

Emozioni: Le emozioni sono soggettive, quando vedo qualcosa inerente al Milan comincia a battermi forte il cuore. Ho vissuto tante emozioni per questi colori, non ne ho una in particolare. Tutte mi hanno lasciato, anche se in maniera diversa, sempre quelle mancanze di fiato, stupore, bellezza. Insomma potrei trovare tanti aggettivi ma non basterebbero a descrivere tutto.

Fuorigioco: Questa è una risposta che voglio dare a tutte quelle persone che chiedono che cosa sia! Il fuorigioco è quando una qualsiasi parte del giocatore (tranne braccia e mani) si trova al di là della linea di difesa della squadra avversaria al momento del passaggio decisivo dettato dal proprio compagno di squadra.

Gavetta: Faccio tutto per hobby e passione!

Hooligans: Penso che a livello di tifoseria noi del Milan abbiamo una delle immagini più belle d’Europa. I tifosi sono il sostegno, la carica, la forza per i ragazzi che scendono in campo. Essere tifoso è qualcosa di unico, è condivisione di sensazioni, fratellanza tra persone sconosciute, è essere squadra per la propria squadra.

Invasione di campo: Ci sono diversi modi di vederla. Secondo me ha anche una parte bella, quando al fischio finale di una partita che può portare qualsiasi trofeo scatta la felicità e la festa in cui tutti i tifosi presenti cercano di raggiungere i ragazzi in campo uniti da un’unica emozione. Ovvero la felicità per aver raggiunto un obiettivo.

Jolly: Il Jolly per ogni squadra è il giocatore duttile in grado di ricoprire qualsiasi ruolo a richiesta del mister soprattutto in caso di necessità e assenza del compagno di squadra abituato a ricoprire quel ruolo. Io il Jolly lo vedo un po’ anche come il leader di una squadra, in grado di dare conforto e grinta nei momenti di calo.

Ko: Purtroppo il Ko è quasi sempre una parola usata in situazioni spiacevoli e di sconfitta, fa sempre male vedere la propria squadra uscire dal rettangolo di gioco sconfitta, però fa parte del calcio anche questo.

Legno: Diciamo che quando prendi palo o traversa hai quella mezza reazione tra l’esultanza prima e poi l’illusione che la palla sia davvero entrata in porta.

Mister: Il mister è il condottiero di qualsiasi squadra di calcio. Da lui passa tutto, a partire dalle responsabilità fino agli elogi e le critiche. Un mister deve essere in grado di creare un gruppo coeso e di unire e capire le forze di ognuno di essi al fine di portare tutti a virare verso un unico obiettivo, compatti.

Nazionale: Fino a un anno fa parlavamo di vittoria e di festeggiamenti dopo la conquista di Euro 2020 invece adesso parliamo dell’esclusione dal mondiale, purtroppo!

Onestà: Fa parte del carattere stesso, se sei onesto nella vita in generale e sei trasparente e pulito lo devi essere anche in campo.

Paura: Se parliamo di Sport, la paura non dovrebbe esserci perché vorrebbe dire portarsi in campo un deficit addosso e condizionare a livello fisico e mentale sia la tua prestazione ma anche quella della propria squadra Può succedere di avere paura nella vita, ma  può essere superata e affrontata con la voglia e la forza di farlo nel modo giusto e sotterrata per far sì che non appaia nuovamente.

Qualità e Quantità: Queste due parole devono viaggiare sulla stessa linea d’onda e compensarsi tra di loro. Dove non arriva là quantità deve esserci qualità, un po’ come quando perdi di forza ma devi essere comunque lucido nel gestire le situazioni.

Rigore: Rigore è la chiave di ogni partita, sia quando lo subisci che quando lo conquisti. Il rigore in diversi casi decide la partita, è sempre un 50 e 50.  Sintesi ANSIA !!

Social network: I social sono un po’ lo specchio e la vetrina di ogni settore ma anche di ogni persona/attività.  Nel mondo di oggi i social sono una forza se utilizzati nel modo giusto. I social ti permettono di essere aggiornato sempre sulla tua squadra del cuore. Io i social li uso per passione e hobby dato che sono un appassionata di fotografia, soprattutto mi piace motivare e sponsorizzare il Milan e postare foto con i colori rossoneri addosso.

Stadio: SAN SIRO è un posto magico… è CASA. A San Siro ho vissuto le emozioni più belle,  ho gioito e continuo a gioire. La visione che ti offre è indescrivibile, è il Tempio del diavolo.

Tacco: Il gol di tacco è sempre uno dei gol più spettacolari da vedere, è quel gol che ti fa partire con un esultanza particolare.

Urlo: È assordante sentire l’urlo di San Siro quando il Milan segna, l’urlo di tutte le persone presenti felici ed entusiaste.

Vittoria: È la parola che vorresti sentire ogni volta che finisce una partita, è sempre bello vincere ma purtroppo nello sport non sempre succede. Ovviamente quando vinci dentro di te nasce un’armonia e un brivido di felicità che ti porti dentro e arrivi ancora più carico alla partita successivo.

Wags: Se parli di wags parli delle figure più importanti per ogni calciatore, delle compagne di viaggio che sopportano e assistono a felicità, serenità, dolore, gioia, rabbia.

Xenofobia:  Bisognerebbe cominciare a convivere un po’ di più e concentrarsi sullo Sport e su una partita piuttosto che insultare un giocatore che è sempre un essere umano.

Ying e Yang: Yin e Yang è principio di filosofia cinese, dove le energie sono opposte, diciamo che si riprende il concetto di qualità e quantità dove entrambe si compensano e questo succede anche qua, l’esistenza di uno è caratterizzato dall’altro. Sotto l’aspetto calcistico questo vale per tutta la squadra.

Zona Cesarini: Zona Cesarini è un termine nato in Italia, per un gol in extremis allo scadere del tempo in una partita e penso che un gol del genere ti dia un’emozione folle. Se decisivo, ti consente di credere ancora di più nella squadra e nel giocatore stesso.