Ennesima vittoria, 12 punti: il primo posto in classifica, che mancava ormai da anni, è ancora nerazzurro. E’ poker per la squadra di Mancini che, dopo Atalanta, Carpi e Milan, affonda anche il Chievo di Maran. Quattro su quattro le vittorie e pieno punteggio in vetta alla classifica, risultato che non avveniva dai tempi di Cuper nella stagione 2002/03. Una vittoria che dà, oltre che continuità, fiducia e solidità anche sul piano morale e psicologico della squadra. Mancini nel post partita dichiara: “Importante vincere come le scorse settimane, anche questo era un campo molto difficile. Stiamo crescendo, faceva molto caldo. Il Chievo difende benissimo, abbiamo trovato uno spazio e fatto gol, non era semplice. Dobbiamo migliorare in zona gol perché abbiamo buoni uomini che devono ancora crescere. Dobbiamo cercare di alzare la nostra media gol anche se oggi era davvero difficile ed abbiamo avuto pochi spazi, ad oggi va bene anche l’1-0”.

L’Inter infatti, vince, ma senza troppo spettacolo nè tantomeno predominio. I gialloblù sono, infatti, in piena forma fisica e pieni di energia e voglia di vincere come dimostrano i risultati. La squadra di Maran dopo un quasi perfetto inizio di stagione, subisce la prima sconfitta dopo il pareggio allo Juventus Stadium e le pesanti vittorie contro Lazio ed Empoli. Il Mancio rimanda ancora una volta il turnover e non rischia nulla riproponendo la stessa formazione del derby con una sostituzione forzata con Telles al posto di Juan Jesus, infortunato.

La partita inizia con l’Inter subito in avanti con Guarin per Icardi ma l’argentino non riesce ad agganciare. Il Chievo risponde immediatamente con Gobbi che si lancia in avanti crossando per Castro ma incontra il muro Handanovic. Si fa vedere Perisic che sorprende Bizzarri ma la palla si impenna di un soffio. Il Chievo ringhia e si impossessa della palla e del gioco per un buon quarto d’ora. Punizioni e corner a favore dei padroni casa aumentano la pressione e tengono alta la squadra di Maran che schiaccia i nerazzurri più volte nella loro metà campo. La reazione dell’Inter non tarda ad arrivare e nonostante l’ammonizione di Guarin per un fallo a centrocampo su Hetemaj esce dall’imbottigliamento. Il Chievo sfiora il vantaggio con Paloschi che crossa al centro per Meggiorini ma trova in opposizione un Medel prontissimo a spazzare in calcio d’angolo. La pressione dei veneti non lascia tranquillo Mancini in panchina che chiede ai suoi di alzare il baricentro lamentandosi dei passaggi a vuoto. Al 42’ fallo laterale, rimessa di Telles, Jovetic con una finta dà il tempo a Kondogbia di liberarsi che con un tocco morbido la serve a Maurito, Gobbi sbaglia l’anticipo e l’argentino la piazza dentro trovando il primo gol stagionale. Il Chievo non rimane inerme e sfrutta subito l’occasione per reagire con Birsa che calcia da fuori di sinistro ma, in un duello tutto sloveno, Handanovic la para. Il primo tempo si conclude con il vantaggio nerazzurro.

Nessun cambio tattico per nessuna delle due squadra nella ripresa, il gioco continua sulla stessa linea d’onda dei primi 45 minuti di gara. Il Chievo si propone in avanti con Frey che crossa dalla destra ma Murillo allontana la minaccia. La reazione dell’Inter non tarda ad arrivare e si guadagnano tre corner consecutivi ma nessuno trova la porta. Castro intanto recupera un buon pallone, tocca per Paloschi che calcia di prima ma la palla finisce alta sopra la traversa. Ancora Paloschi a 6’ dalla ripresa, ma Handanovic non si lascia intimidire. La partita prosegue con un buon ritmo fino al 22’; Maran mischia le carte e sostituisce Inglese a Paloschi. Due minuti dopo arriva il cambio anche per Mancini costretto a sostituire Murillo con Ranocchia per un problema alla coscia destra. Subito dopo il cambio, è l’inter a proporsi in avanti con Medel che si ritrova, dopo un calcio respinto, la palla sui piedi, calcia dalla distanza ma la palla si impenna un pò troppo. L’Inter cerca di guadagnare tempo facendo possesso e arriva un altro cambio: Palacio per Jovetic all’Inter e M’Poku per Birsa al Chievo. Entrambi i nuovi entrati in partita si propongono in avanti ma trovano una solida difesa a contrastarli. Maran al 35’ cerca di cambiare le sorti della partita facendo entrare Simone Pepe al posto di Rigoni ma non basta per ribaltare il risultato. Il contropiede dell’inter e lo scontro di Felipe Melo con M’Poku scaldano gli animi della panchina Veneta e Maran viene espulso all’84’ per proteste. Mancini si gioca l’ultimo cambio proponendo Brozovic al posto di Kondogbia. Al 45’ Cesar sfiora il pareggio con una palla che va fuori di poco. L’arbitro dice che si giocherà fino al 50esimo ma niente da fare per la squadra veneta, l’Inter batte il Chievo 1 a 0 al Bentegodi e porta a casa altri tre punti tra gli applausi del pubblico nerazzurro e il sorriso di Mancini che inizia a concretizzare la continuità.

Egle Patanè