La partita d’esordio delle Azzurre a EURO 2022, è contro la Francia.

Terze del ranking FIFA, le francesi sono tra le più accreditate alla vittoria finale.
Sicuramente le Azzurre si trovano subito al cospetto di un avversario ostico.

Si tratta di una squadra solida, matura, con individualità di livello che può tranquillamente  puntare al titolo.

Un titolo finora mai vinto: la squadra transalpina, benchè storicamente tra le big del calcio continentale, nelle ultime 3 edizioni non è andata mai oltre i quarti di finale.

Le francesi si sono è qualificate a EURO 2022 vincendo il girone da imbattute: sette vittorie e un solo pareggio, realizzando 44 gol e mantenendo la porta inviolata.

Imbattute da più di un anno, l’ultima sconfitta risale al 13 aprile dello scorso anno, in casa dagli Stati Uniti.

Schierano giocatrici che militano in alcuni tra i club più importanti del panorama europeo come il Psg e L’Olympique Lione. 

FOCUS ON:

L’ ALLENATRICE, CORINNE DIACRE:

Guida la nazionale francese dal 2017 ma, prima di questo importante incarico si è distinta per essere stata la prima donna a diventare allenatore di una società professionistica maschile. Infatti, Diacre, nel 2014 viene nominata coach dell Clermont Foot, club di seconda divisione francese.

Molto attenta dal punto di vista tattico ma anche estemamente rigida tanto da alimentare dissidi (che approfondiremo) all’interno dello spogliatoio; quasi algida, soprattutto nei rapporti con la stampa.

Un passato da calciatrice, era uno stopper, “molto rigoroso, perfezionista, come lo è ora come allenatore”, afferma Elisabeth Loisel, allenatrice dei Bleues dal 1997 al 2007.

E’ stata una delle pioniere del calcio femminile francese: c’era quando la Francia conquistò per la prima volta nella sua storia l’accesso ai Mondiali (2003).

Predilige schierare un 4-3-3 che sfrutti la velocità sulle fasce.

IL CAPITANO, WENDIE RENARD:

Torna a indossare la fascia di capitano che pare essere la causa dei dissidi all’interno dello spogliatoio, tra una parte delle calciatrici francesi e la ct.

Già perchè nel 2017, Diacre tolse la fascia a Renard che nella sua recente autobiografia, parla di un rapporto mai risanato che vive di precario equilibrio tra le parti.

Quella fascia, che nell’ultimo Mondiale fu di Amandine Henry, torna a essere indossata da una dei migliori difensori al mondo.

Nata in Martinica, da bambina si recava sulla spiaggia di Le Prêcheur per giocare insieme ai suoi coetanei maschietti.

Lì inizia a maturare in lei il sogno di diventare calciatrice; sogno che coltiverà nonostante lo scetticismo intorno a lei anche grazie al sostegno della madre, della sorella e della zia.

Nel 2005 si trasferisce in Francia per giocare nel Rapid Club du Lorrain e un anno più tardi arriva la grande occasione: gli osservatori dell’Olympique Lione fiutano il suo potenziale e la ingaggiano.

Oggi Wendie Renard, con i suoi riccioloni e il suoi 187 cm d’altezza, è uno dei migliori difensori in circolazione: difficile da superare e dotata di qualità tecniche e aeree e leadership innata (tanto da essere anche capitano dell’OL).

Nella sua bacheca personale si possono contare, oltre a 32 trofei alzati con il Lione (tra cui 8 Champions League e 14 scudetti) anche due Cyprus Cup con la Nazionale e un premio individuale come miglior difensore della UEFA Champions League della stagione 2019/2020.

LA GIOVANE STELLA, MARIE-ANTONIETTE KATOTO: 

Forte fisicamnte, veloce, abile nell’uno contro uno e cinica, la 23enne del PSG è sicuramente uno dei talenti da ammirare.

Pensare che la parigina, capocannoniere del campionato francese già tre volte (nel 2019 con 22 gol, nel 2020 con 16 gol e nel 2022 con 18 gol), capocannoniere di tutti i tempi del clubparigino (132 gol), agli esordi, era difensore.

Fece scalpore la sua esclusione dai Mondiali del 2019 (per Diacre non era ancora abbastanza matura da essere decisica nelle gare decisive), oggi è la punta di diamante della formazione transalpina e si presenta al torneo inglese vogliosa di dimostrare il suo talento.

PUNTI DEBOLI:

Sulla carta le francesi sembrano imbattibili ma, le “lotte intestine” tra la ct e parte della rosa che ha portato anche all’esclusione dalla lista delle convocate di nomi illustri quali Amandine Henry, Eugenie le Sommer, capocannoniere di tutti i tempi della Francia e Sarah Bouhaddi, potrebbero rappresentare il loro punto debole.

A ciò si aggiunge anche una certa tradizione de Les Bleues a partire con i favori del pronostico senza però mai arrivare fino in fondo.

CASA ITALIA 

“Servono coraggio e sacrificio.
Dobbiamo essere unite e giocare bene tatticamente,
per sopperire alle differenze fisiche e tecniche
contro una grande Nazionale come la Francia”.

Così Milena Bertolini, parlando a UEFA.com si avvicina alla grande sfida e invita le sue ragazze a interpretare una gara attenta.

Non saranno ammessi errori se non si vuole affrontrare il resto del girone in salita: l’obiettivo minimo dicgiarato è il passaggio del turno.

La partita sarà trasmessa in diretta tv su Rai Uno – e a pagamento su Sky Sport Uno, live streaming su RaiPlay, SkyGo e NOW Tv.