Napoli – Lazio in compagnia di Monia Monti e Beatrice Bezzi

Il cielo del Diego Armando Maradona si tinge di celeste e d’azzurro nella 14° giornata di Campionato.

Sarà Spalletti contro Sarri, Insigne contro Immobile, Napoli contro Lazio, Monia Monti contro Beatrice Bezzi!

Due volti super noti rispettivamente della tifoseria partenopea e di quella laziale che hanno accettato di lasciarsi intervistare per la nostra rubrica dedicata alle interviste doppie pre big match.

Ecco cosa si aspettano dalla sfida di domani sera.

Napoli – Lazio
Monia Monti e Beatrice Bezzi

Quali sono, a tuo avviso, i rischi maggiori di questo match?

M: Considerando che il Napoli scenderà in campo per vincere la partita e quindi attaccherà alta la Lazio, i rischi maggiori per gli azzurri possono essere le ripartenze e qualche problema possono crearlo i giocatori che si muovono tra le linee.

B:  Incontrare un Napoli di qualità fino a prova contraria primo in classifica, ma molto arrabbiato per le ultime due sconfitte consecutive fra Campionato ed Europa League. Soprattutto quella contro l’Inter.

 Sintetizza in poche parole ciò che ti aspetti dalla partita di domenica…

M: Mi aspetto una grande prestazione della squadra di Spalletti, per dimostrare ancora che il primato in classifica è meritato e che le ultime due sconfitte, in Italia e in Europa, siano frutto di una casualità.

B: Una Lazio all’altezza delle prime in classifica come è accaduto negli scontri diretti fino in questo momento, se escludiamo quello a Milano contro il Milan.

Spalletti vs Sarri, come giudichi l’operato dei due tecnici?

M: Sarri non sta rispettando le aspettative fatte su di lui, c’è però da dire che la Lazio non ha un organico di pari qualità rispetto alle ultime squadre allenate dal tecnico. Spalletti ha avuto un ottimo impatto su squadra e città, sta svolgendo un lavoro positivo e l’andamento degli azzurri lo conferma.

B: Ottimo, perché Spalletti ha riportato entusiasmo e punti al Napoli, mentre Sarri sta avviando una rivoluzione in casa Lazio che sta portando i primi frutti.

Chi secondo te ha più voglia di rivalsa, e perché?

M: Sicuramente entrambe le squadre hanno voglia di conquistare l’intero bottino. Nell’ultima giornata di Campionato disputata, il Napoli è uscito sconfitto da San Siro e la Lazio ha subito uno 0-2 dalla Juventus, questo fa scattare la voglia di rivalsa nella mente di entrambi gli allenatori.

B: Sia il Napoli che la Lazio sono chiamati a confermare se non a migliorare, gli ultimi buoni campionati fatti. E insieme ai loro tecnici vogliono centrare i loro rispettivi obiettivi. In più Sarri essendo un ex ci terrà particolarmente a fare una bella figura.

Chi sarà il giocatore più decisivo per le sorti della partita?

M: Molto dipenderà anche dalla posizione in cui giocherà, spero però che il Man of the match sia Mertens. E’ in forma e ha voglia di far bene.

B: Per la Lazio sicuramente Immobile, mentre per il Napoli Mertens che sostituirà Osimhen.

Quale degli acquisti messi a segno dal club è quello che ti ha entusiasmato maggiormente e reputi più utile per la stagione?

M: Senza dubbio Anguissa, è il giocatore rivelazione e ha stupito tutti. Dal suo esordio nella partita contro la Juventus non ha mai abbassato l’asticella, sempre attento, sempre puntuale sui palloni, ha davvero tanta qualità.

B: Pedro senza alcun dubbio! Un giocatore dalla classe e dall’esperienza indiscutibili che sta portando una mentalità vincente all’interno della Lazio.

Quale giocatore della squadra avversaria avrebbe fatto comodo alla tua squadra?

M: Se dovessi scegliere un biancoceleste da portare all’ombra del Vesuvio sceglierei Milinkovic Savic. E’ un calciatore moderno, sa attaccare e difendere, è forte di testa. Un centrocampista completo.

B: Insigne e Zielinski perché lì reputo due fuoriclasse, sono sicuramente due valori aggiunti per il Napoli e sarebbero gli elementi perfetti per il gioco di Sarri, considerato che lì ha anche allenati quando sedeva sulla panchina azzurra.

 Se potessi scegliere di tenere fuori un giocatore avversario, chi toglieresti?

M: Immobile, in quanto la Lazio non può prescindere da un giocatore come lui, sia in campo che nello spogliatoio.

B: Koulibaly perché è il loro difensore più forte e la sua assenza potrebbe mettere in difficoltà un intero reparto.

 Dove può arrivare, secondo te, questo Napoli/questa Lazio?

M: Sicuramente il Napoli è una delle squadre più forti della Serie A. Non bisogna però dimenticare che ci sono squadre ben attrezzate come le milanesi che lottano per il titolo. L’obiettivo iniziale della società era il piazzamento in Champions. Gli uomini di Spalletti stanno andando, forse, oltre le aspettative. Non so come andrà a finire ma credo che la squadra di De Laurentiis si toglierà belle soddisfazioni.

B: il Napoli a giocarsi lo scudetto e la Lazio l’ingresso per la Champions League. Mentre in Europa League potrebbero arrivare entrambe in fondo alla competizione.

Che aspettative ha la piazza?

M: I tifosi azzurri attendono lo Scudetto dai 91 punti messi a segno nel 2018 o forse anche da prima. Vincere il titolo quest’anno sarebbe un sogno ancor più grande perché, come ha dichiarato Koulibaly a Dazn, sarebbe anche una dedica a Maradona. Napoli è una piazza calda e sicuramente ha aspettative alte sugli azzurri, Napoli ci crede e vorrebbe lo Scudetto.

B: il Napoli di rivincere uno scudetto dopo più di trent’anni e la Lazio con Sarri di lottare per le posizioni più alte della classifica. E magari continuare a vincere qualche trofeo.

Hai un gesto scaramantico che fai prima di ogni partita?

M: Sono abbastanza scaramantica. Indosso la maglia del Napoli e quando guardo la partita da casa, mi siedo sempre nello stesso posto.

B:  Sinceramente no! Anzi credo che porto già tanta fortuna alla Lazio di mio (ovviamente si scherza). Ma mi piacerebbe pensare che il mio cuore e quello degli altri tifosi possano determinare le sorti della mia squadra.

 Qualcosa di folle che hai fatto per la tua squadra?

M: Bella domanda, ne ho fatte di cose folli per il Napoli. Una delle scene più divertenti che mi viene in mente è il famoso Napoli-Lazio 4-3 nell’aprile del 2011. Al terzo gol del Napoli esultai in maniera troppo veemente causandomi uno strappo all’inguine. Alla quarta rete saltavo su una gamba sola e contemporaneamente ridevo per la felicità del gol e piangevo per il dolore!

B: L’ho seguita davvero ovunque! In casa, in trasferta, in ritiro. In Italia e anche in Europa. La Lazio è sicuramente una delle mie ragioni di vita e lo sarà sempre.

 

Giusy Genovese