Dopo aver vinto al Mapei Stadium consolidando il secondo posto in classifica, la Roma si appresta a recarsi in trasferta a Empoli. Neanche il tempo di disfare i bagagli, l’undicesima giornata di campionato chiama e in valigia, i giallorossi dovranno mettere la stessa tenacia mostrata nelle ultime uscite. Infatti, non considerando il pareggio rimediato all’Olimpico  contro  l’Austria Vienna, la squadra capitolina ha collezionato quattro successi consecutivi, andando a guadagnare 12 punti utili, preziosi per la rincorsa alla Juventus capolista. Prezioso, oltre ai risultati, è stato certamente il contributo apportato da Edin Dzeko. Se il numero nove si era posto come obiettivo personale quello di far dimenticare ai suoi tifosi le prestazioni non brillanti disputate nella passata annata, sta riuscendo nel proprio intento. A oggi il tabellino dei marcatori  lo vede primo con dieci gol realizzati e,  a livello europeo, è il giocatore ad aver segnato di più in questo avvio di stagione. Questo però non è un traguardo, ma un punto di partenza che fino ad adesso ha portato gli uomini di Spalletti verso la direzione giusta. Spesso la via del gol è stata indicata ad Edin da Salah che si conferma, partita dopo partita, una spalla perfetta per l’attaccante. L’intesa tra i due cresce, così come sembra consolidarsi la fase offensiva dei giallorossi che, pur cambiando alcuni interpreti, riescono a bucare la porta avversaria.

Anche domenica, però, la porta di Szczesny non è rimasta inviolata e questa continua ad essere una pecca da correggere per il team romanista che, troppo spesso,  non riesce a proteggere l’inviolabilità della propria area. Un elemento importante per aiutare la squadra a migliorare questo difetto è il ritorno di  Antonio Rudiger. Il centrale difensivo è tornato nell’ultimo match a calcare nuovamente  il terreno di gioco in una sfida di serie A, dopo il lungo stop che gli aveva negato di comparire nella lista dei convocato dall’inizio della stagione.

Il sorriso per il rientro del tedesco e per la vittoria contro i neroverdi è diventato amaro quando all’85 Alessandro Florenzi ha abbandonato in barella il campo. Le lacrime di sofferenza del giocatore facevano presagire la gravità dell’infortunio e, a molti, non era  sfuggita la preoccupazione leggibile sui volti dei compagni di squadra e dello stesso tecnico. Gli esami strumentali svolti una volta tornati nella Capitale, hanno evidenziato quanto temuto. “Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro”, questo è quanto scritto dal club nel bollettino medico pubblicato sul sito ufficiale. In mattinata  il ventiquattro romano è stato operato a Villa Stuart, queste le dichiarazioni rilasciate dal Professor Mariani al termine dell’intervento: “Tra 90 giorni lo ridaremo a mister Spalletti e poi ci penseranno i medici giallorossi a valutarlo, l’intervento è riuscito senza particolari difficoltà. Non ci sono state sorprese.” Amici, compagni di squadra, tifosi  e colleghi hanno scritto a Florenzi con l’intenzione di fargli sentire la propria vicinanza, tutti uniti da un unico messaggio: #DajeAle!

Chiara Vernini