Sabato 9 febbraio alle 18.00 si giocherà Fiorentina-Napoli valido per la 23a giornata di Serie A.

Quando si parla di Napoli al Franchi la memoria non può che riportare a quel match dello scorso anno che vide praticamente sfumare il sogno scudetto partenopeo.

Quel giorno, all’indomani di Inter-Juventus, di cui si discusse parecchio nei giorni seguenti per un arbitraggio fuori dalle righe che ai partenopei piacque ancor meno di quanto piacque ai nerazzurri. La vittoria bianconera a San Siro, di cui fu protagonista Gonzalo Higuain ancora in bianconero e arrivata dopo il gol di Koulibaly che allo Stadium aveva fatto sognare in grande i napoletani, più che spronare i napoletani, li sconfortò mandandoli in crisi nera al punto da perdere per 3-0. 

Fiorentina-Napoli 3-0. Foto: ACF Fiorentina

Celebri furono le parole di Maurizio Sarri pronunciate qualche giorno dopo quella clamorosissima sconfitta che destabilizzò tutto l’ambiente e la lotta scudetto. Il tecnico toscano provò a ‘giustificare’ i suoi dicendo che ‘quella partita (e lo scudetto) si perse in albergo‘ la notte precedente al match.

Questa volta il Napoli non concorre allo scudetto, non attualmente almeno, e a dirlo è una classifica che tra gli azzurri e la Vecchia Signora detta un distacco di 9 punti, gap certamente non abissale considerato il numero di partite ancora da disputare da qui alla fine del campionato ma considerevole visto l’andamento bianconero: 19 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte in 22 partite.

Riacciuffare la capolista è difficile se non addirittura utopico, ma Carlo Ancelotti che è uno che non molla: difficilmente vorrà accontentarsi di un secondo posto senza provarci. Il distacco con la diretta inseguitrice, l’Inter, è di 11 punti e nonostante la squadra di Spalletti abbia parecchio decelerato, vincere a Firenze è un obbligo quantomeno morale. 

A Firenze per cacciare i mostri del passato e Carletto comincia proprio dall’albergo. Il tecnico partenopeo ha deciso di non alloggiare nello stesso hotel dello scorso anno, scegliendo come punto di ristoro Coverciano.

Una scelta che senza dubbio mette alla luce un non so che di superstizioso ma che contemporaneamente ha un risvolto psicologico sulla squadra: l’allenatore ha preferito non far riecheggiare certi ricordi.