Nessuno come lui, nel Milan. Franck Kessié è l’uomo in più di Rino Gattuso. Il centrocampista ivoriano, arrivato a Milano nell’estate 2017 dopo una grande stagione da protagonista nell’Atalanta, è uno dei giocatori che ha più convinto in queste due stagione rossonere, prima con Montella e ora con Gattuso.

E’ il giocatore più utilizzato e, tra la prima e la seconda stagione, è stato presente in 43 partite di campionato su 44 disponibili. Numeri da stakanovista.
Praticamente insostituibile, l’ivoriano è partito titolare nelle prime 7 partite di questo campionato (il Milan ha giocato 7 e non 8 gare per il rinvio della prima di Serie A contro il Genoa a causa del crollo del ponte Morandi di Genova).

Kessié è decisivo sia in fase difensiva (dall’inizio della scorsa stagione, è il milanista che ha vinto -207 – e affrontato – 488 – più duelli inSerie A) che in fase offensiva (è stato protagonista attivo di 3 reti rossonere con due gol e un assist).

E’ un centrocampista anomalo, dovuto al fatto che ha iniziato la carriera come difensore centrale. Proprio in quel ruolo era stato acquistato dall’Atalanta la prima volta prima di girarlo al Cesena. E’ proprio nel club emiliano che, a causa di alcune defezioni l’allenatore del Cesena, Drago, ad un certo punto della stagione viene schierato come centrocampista davanti alla difesa. Forse è stata proprio quella la sua fortuna, perché da lì in poi non ha più lasciato quel ruolo che in seguito lo ha fatto diventare grande prima a Bergamo e poi a Milano.

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Nonostante la sua giovane età (compirà 22 anni il 19 dicembre), sono già tanti i paragonati con i grandi centrocampisti del calcio mondiale e rossonero.
Anche se lui dice di ispirarsi a Yaya Tourè (ivoriano come lui) e Michael Essien (ex centrocampista del Milan), il paragone più calzante è quello con Marcel Desailly, altro colosso del centrocampo rossonero negli anni ’90. Anche il francese, come Kessie, ha iniziato la sua carriera come difensore centrale per poi spostarsi a centrocampo. Inoltre, sono molto simili anche fisicamente e sfruttano il loro fisico imponente in maniera positiva e propositiva. Forse, rispetto a Desailly, il 21enne ivoriano è più decisivo in fase offensiva: in questo campionato, infatti, Kessié ha segnato già 2 reti (entrambe molto pesanti, contro Roma e Sassuolo) che diventano 7 sommate a quelle segnate lo scorso anno. 7, come quelle realizzate da Desailly in cinque stagioni a Milano.

 

Paola Moro