Titolare promettente nel Parma, la sfortuna di Luca Bucci è stata incontrare nel suo cammino il giovanissimo talento Gigi Buffon.

Luca Bucci è un portiere che sa il fatto suo, uno dei migliori con i piedi e affidabile sui calci di rigore.

Cresce nelle fila del Parma dove continua a giocare per tutti gli anni ’90 alternando esperienza in club di Serie B e Serie C.

Sia nel Parma che in Nazionale, dove piaceva molto ad Arrigo Sacchi, viene soppiantato nelle gerarchie dal diciottenne Gigi Buffon.

“Mi è arrivato alle spalle un fenomeno chiamato Buffon e la mia carriera ha preso un’altra direzione – racconterà anni dopo a ‘Repubblica‘ –  A volte provo a immaginare come sarebbe andata la mia storia se non fossi cresciuto lì a Parma, dove è nato calcisticamente anche Gigi”.

Quando Bucci capisce che la città emiliana non ha più posto per lui passa al Torino, dove sarà il portiere titolare per cinque anni, vivendo gioie e delusioni tra Serie A e Serie B.

La parentesi successiva all’Empoli è sfortunata; nonostante trovi spazio tra i titolari, Bucci è costretto allo stop da un serio infortunio alla spalla.

Il Parma, che da un po’ ha salutato Buffon partito alla volta della Juventus, lo riaccoglie.

Gli ultimi anni della sua carriera tra i gialloblù hanno una costante: Luca Bucci parte come secondo portiere ma poi le sue prestazioni convincono e si afferma come titolare.

A 40 anni decide di appendere i guanti e le scarpette al chiodo dopo una breve sosta a Napoli. Le occasioni per mettersi in mostra non furono molte, ma il 19 aprile, a causa dell’infortunio capitato a Navarro, torna in campo a quasi un anno esatto dall’ultima volta.
Sarà la sua ultima partita in assoluto che, però, gli consente di raggiunfìgere un record diventando, a 40 anni, 1 mese e 6 giorni, il giocatore più anziano a scendere in campo con la maglia del Napoli addosso in Serie A.

Bucci comunque non saluta definitivamente il calcio e diventa preparatore dei portieri

 

Federica Vitali