Quello di sabato sera è stato un match alquanto significativo. Era la prima sfida di Higuaín in bianconero contro il suo ex Napoli. Una delle partite più attese del campionato viste le vicende di calcio mercato legate al trasferimento dell’attaccante argentino alla Juventus. L’uomo da 90 milioni di euro castiga i suoi ex compagni con un sinistro deciso e potente sigillando il 2-1 a favore dei bianconeri. Il Pipita ritrova la rete nella serata più importante regalando tre punti preziosi ad una Juventus non pienamente in forma. “Se segna non esulta per una questione di rispetto” aveva dichiarato il padre Jorge durante un’intervista e così è stato. Higuaín decide di non esultare per rispetto nei confronti della sua ex squadra e dei suoi tifosi. Abbracciato dai compagni bianconeri allarga le braccia quasi in segno di scusa.

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Nonostante la decisione di voler cambiare squadra Gonzalo rimane legato alla società partenopea in particolar modo al suo mister. Il tecnico del Napoli e l’attaccante della Juventus si salutano, infatti, affettuosamente prima del fischio d’inizio del match allo Stadium. E’ lo stesso Sarri ad ammettere che Higuaín “Per me resta un figlio e, anche se mi ha fatto incazz… continuo a volergli bene”.

Usa toni più duri, invece, nei confronti di Insigne che assume un atteggiamento polemico per il cambio subito. “Insigne quando esce deve stare zitto e basta: se c’è qualcosa da chiarire lo faremo nei prossimi giorni” sostiene il mister. “Erano tre azioni consecutive che si fermava e respirava quindi vuol dire che non ne aveva più ed è entrato Giaccherini”, conclude. Ha inoltre ribadito che le scelte dell’allenatore non vanno discusse e che certi atteggiamenti di plateale insofferenza andrebbero evitati. Una reazione che va letta come conseguenza del disagio che l’esterno napoletano vive dall’inizio di questa stagione. E’ l’unico attaccante del Napoli a non aver ancora fatto gol ed è tra i pochi della rosa a non aver ancora rinnovato. A freddo Insigne ha provato a giustificare la sua reazione polemica ma non gli è bastata ad evitare la multa da parte della società così come previsto da regolamento interno.

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Federica Megna