Mateo Kovacic ormai da qualche mese legato alla maglia del Real Madrid, in un’intervista concessa al Sportske Novosti si dichiara felice di aver cambiato aria ma soprattutto di aver lasciato la rosa nerazzurra. Nonostante la cosa sembrasse archiviata, il centrocampista croato ha ancora qualche sassolino nella scarpa e decide di vuotare il sacco. Dalle sue parole si percepisce, se non rabbia, profonda delusione sul capitolo Inter e in particolar modo sul “non” rapporto con l’allenatore Roberto Mancini.

“Non avevo un rapporto con Roberto Mancini. Né positivo, né negativo. Non sono sicuro che lui mi volesse nella sua squadra […]Quando sono andato via, Mancini ha detto che gli dispiaceva. Ma, quando ero ancora lì, non l’ho mai percepito”
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Di chi è la colpa del rendimento poco stellare dell’ex numero 10 nerazzurro non è facile da stabilire ma sicuramente il difficile rapporto con il mister ha influito parecchio sulle prestazioni del giovane, il quale ha espresso il suo totale entusiasmo nel trasferimento a Madrid. Aggiunge infatti: “E’ stato un onore giocare nell’inter, ma il Real è senza dubbio di un livello più alto. In Italia gli allenamenti sono noiosi, alcune sedute si svolgono senza pallone…In Spagna le squadre sono tecnicamente migliori e questo per me è un bene perché ho più spazi”.
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L’impatto con la nuova rosa e i nuovi compagni è stato quasi liberatorio per Kovacic e sicuramente di grande entusiasmo e voglia di fare. Esprime parole di stima nei confronti di tutta la nuova squadra, dall’allenatore ai compagni esprimendo anche un parere su Cristiano Ronaldo: “Cristiano Ronaldo fu il primo ad avvicinarsi a me e iniziò a scherzare in italiano. E’ molto simpatico, gli piace giocare, inutile dire che è il miglior giocatore al mondo”.
A quanto pare a Madrid, tra Kovacic e Benitez, l’Inter non è certo una benamata.
Egle Patané