La storia di Pirlo allenatore della Juventus sta incontrando un percorso accidentato.

Con il Crotone e il Verona i bianconeri hanno perso punti preziosi, e mentre le altre vanno avanti la Juve  pare abbia subito una battuta d’arresto.

Come da desideri del nuovo tecnico, la Società ha investito su giocatori di età più bassa, nell’intento di ringiovanire una rosa che biologicamente stava invecchiando.

Come in tutti gli ambienti calcistici il Covid-19 sta facendo danni e nel caso della Juventus anche la categoria arbitrale ci si è messa a complicare le cose.

Come sta la Juventus oggi?

La Juventus di Pirlo debutta nel migliore nei modi la prima partita di campionato.  ci sono molte aspettative sul nuovo tecnico e contro la Sampdoria la Vecchia Signora vince.

Tuttavia in seguito,  a parte la vittoria a tavolino contro il Napoli bloccato dall’Asl della Regione Campania, la squadra ha rimediato solo pareggi  con rivali  la cui qualità competitiva dovrebbe essere inferiore.

Andrea Pirlo non nasconde di voler sperimentare: ma il tempo non è dalla sua parte  in quanto una Società come la Juventus ha degli obiettivi ben precisi da raggiungere.

La squadra al momento non ha fatto vedere grandi cose, se non i gol di Morata.

L’attacco è ben fornito in quanto è dotato di risorse intercambiabili fra loro e che oggettivamente possono giocare insieme a chiunque: il problema è a centrocampo, problematica che si eredita da un allenatore all’altro.

Anche se Pirlo compone e scompone questo reparto, non si arriva mai ad una mediana di qualità.

Il giocatore che meglio interpreta le esigente dell’allenatore in questo momento è Dejan Kulusevski, multifunzionale alla squadra e all’occorrenza anche attaccante.

Kulusevski
Fonte immagine Twitter Official Juventus

Ramsey e Rabiot alternano a buone prestazioni a discrete, lo stesso Arthur mostra incertezza in quel che deve fare.

Un altro problema è la difesa, Chiellini e Bonucci sono vittima di infortunio e se non torna De Ligt al più presto si corre il rischio di non avere centrali in difesa: tra pochi giorni c’è il Barcellona in Champions League.

Questa nuova Juventus non è una passeggiata, di certo il tecnico eredita gli errori lasciati dagli altri. La sfortuna è di non aver avuto il tempo necessario per il pre –  campionato e a competizione in corso gli esperimenti sono rischiosi.

Dybala 2020
Fonte immagine Facebook Official Juventus

Tuttavia la qualità nei singoli c’è: abbiamo rivisto Dybala dopo un lunghissimo stop disputare un’ottima partita, caricandosi la Juventus sulle spalle e portando con fierezza la fascia da Capitano, lo stesso Alvaro Morata non sta facendo rimpiangere nè Dzeko  nè Suarez.

In definitiva gli uomini ci sono, bisogna però farli funzionare.

Vedremo perciò come  Pirlo recupererà la situazione al momento non proprio rosea per i bianconeri, c’è grande attesa del ritorno di Cristiano Ronaldo e di Matthjis De Ligt di cui si sente una certa necessità.

Un altro aspetto ancora negativo della Juventus è la mancanza di aggressività, contro il Verona la differenza l’ha fatta questo aspetto. Aspetto in cui i bianconeri continuano ad essere carenti, più che imporsi sembrano subire.

Tanta carne al fuoco per l’allenatore bresciano che dovrà trovare soluzioni con una certa rapidità a causa del fitto calendario che gli aspetta.

Cinzia Fresia