Da anni segue la Juventus e conduce con professionalità trasmissioni calcistiche di successo.

Giancarla Tenivella è una giornalista che porta nella sua conduzione tutta la sua competenza calcistica.

Giancarla Tenivella è alla conduzione di SEMPRE JUVE – In onda il ven alle 21.15 su GRP-Canale 13 del dt

Alla vigilia di una trasferta delicata, abbiamo chiesto la sua opinione sul momento bianconero.

La Juventus in trasferta a Napoli con 13 punti di vantaggio: meriti bianconeri o demeriti partenopei?

La Juventus merita assolutamente il primo posto in classifica. E’ la meglio attrezzata per quanto riguarda il campionato. Il Napoli è un ottima squadra con un allenatore esperto e con ottime individualità ma non ha una rosa competitiva come quella bianconera.

Fuori dalla Coppa Italia, Europa in bilico: il copioso vantaggio in campionato permette di “dormire sonni tranquilli”?

Si, secondo me si. Non vedo le inseguitrici, pur se ottime squadre, in grado di rimontare il forte gap che le separa dalla Juventus.

Il momento non è dei migliori. Come mai, secondo te, la sconfitta a Madrid ha generato questo clima?

Perchè la Champions League è l’obiettivo stagionale dichiarato…
C’erano tante aspettative per la sfida del Wanda Metropolitano, in pochi si sarebbero aspettati un risultato così brutto e davvero difficile da ribaltare.
Il popolo bianconero ha visto nella grinta dei giocatori e del tecnico dell’Atletico cioò che avrebbe voluto espresso dalla Juve. Si doveva affrontare l’Atletico con personalità e voglia di vincere…

Napoli, un’avversaria così, secondo te, rappresenta un pericolo o uno stimolo in questo momento in cui nella testa di quasi tutti c’è il 12 marzo?

Napoli è sempre un campo affascinante e difficile. Una vittoria sarebbe un balsamo per il morale non esattamente alle stelle di questo periodo. Sarà anche l’occasione per Allegri per testare la squadra in vista del rirorno di Champions. Secondo me è sia un pericolo -considerato che il Napoli venderà a carissimo prezzo la pelle- ma anche uno stimolo, lo deve essere!

Girone d’andata fenomenale, ritorno discusso: come consideri il cambiamento di Cancelo?

In effetti il giocatore sembra decisamente involuto. Tra spostamenti di ruolo e i rischi che corre non sembra in questo momento fornire le giuste garanzie.
Esterno alto a Bologna non ha molto convinto; paga anche l’errore fatale che ha portato al gol Castagne in Coppa Italia.
E’ comunque un giocatore intelligente, gli manca solo di compiere il grande salto per essere un giocatore da Juventus al 100%.

Credi che Ronaldo sia impiegato al meglio in questa Juventus? Come spieghi il suo calo in Champions?

Alla Juventus la posizione in campo di Cristiano Ronaldo è cambiata rispetto a come era stato utilizzato in passato. Zidane lo faceva giocare come centravanti: posizione ricoperta anche con il Portogallo e con successo. Il suo calo lo spiego considerando che dovrebbe avere tutto lo spazio avanti a sè per svariare: se blocchiamo il suo estro e lo limitiamo è un peccato.
Un leggero calo fisico, inoltre, ci può stare, considerato che vuole giocare tutte le partite e mette in campo anche l’anima.
Lui è una perfetta macchina da guerra esigente in primis con sè stesso!

Uscire agli ottavi di UCL, secondo te, equivale al fallimento della stagione?

Sì, ma in questo momento non voglio pensarci. E’ vero che servirà un’impresa ma la Juventus deve crederci: lottare, scendere in campo con il coltello tra i denti.
L’impresa è difficile ma non impossibile.
Il fallimento sarebbe anche dal punto di vista del prestigio e, non dimentichiamolo, da quello economico.
Onore a un’avversaria come l’Atletico – tra le peggiori che potesse capitare- ma uscire agli ottavi non è facile da accettare se ti chiami Juventus.

Come interpreti la dipartita social di Allegri?

Una scelta personale, non faccio dietrologia, non vedo strategie perchè potrebbe lasciare la Juve a giugno. Gli sono stati rivolti insulti molto pesanti che hanno toccato lui e la sua famiglia e ha deciso di sospendere i profili. Ha voluto, secondo me, tutelare la famiglia e sè stesso.

Il tecnico ritiene che Dybala non sia il partner d’attacco per Ronaldo.
Tu cosa ne pensi?

Giocare al fianco di un campione come Ronaldo non è semplice.
Per certi versi hanno caratteristiche simili e rischiano di pestarsi i piedi ma è anche vero che la loro intesa sta migliorando per la gioia dei tifosi che non gradiscono molto la posizione arretrata dell’argentino, che non lo aiuta dal punto di vista realizzativo .
Due talenti così sarebbe bello vederli in campo sempre insieme.

Sai che con questa intervista a qualcuno potrebbero venire i conati di vomito?

In certi casi consiglio una bella tisana di zenzero e limone… funziona!

 

Caterina Autiero