La 32esima giornata di Serie A non ha, ammettiamolo, regalato cose grosse.

Chievo in B e Juventus che attende di festeggiare lo scudetto n.8 di fila in casa propria; é stato un turno di campionato moscio/floscio.
Pareggi poco gratificanti, nervose espulsioni e qualche guizzo in zona Champions.

Ma vediamo chi sono quelli che, ad imperitura memoria, saranno ricordati come i Top e i Flop di questo giro di pallone.

Top:

Quagliarella

Intramontabile, a tratti indispensabile, sicuramente inossidabile. L’uomo che si carica sempre la squadra sulle spalle ma oggi, novello Atlante, le consente di vincere il derby della lanterna e di poter sfottere i genoani da qui al prossimo campionato.
Titanico

Getty
Gattuso

Un uomo con tre paia di attributi, poche parole (tra l’altro espresse sempre con lo stesso tono di voce) ma ad effetto-bomba H.
Richiama certi suoi giocatori a suon di “Più allenamenti e meno social”.
Uomaggine ai massimi livelli

Sky Sport
Semplici

Nomen-omen. La normalità di un allenatore che lavora e potenzia la sua squadra con dignità e professionalità. Un po’ come noi donne quando decidiamo che è ora di fare il cambio di stagione e ci mettiamo, come si suol dire, con la pancia e col pensiero.
Semplice Semplici

Malore Semplici
Foto: Sky Sport

Flop:

Kessie e Bakayoko

Mi hanno sempre insegnato che lo scambio delle magliette è un atto di rispetto nei confronti dell’avversario. Forse a loro non lo hanno ancora detta sta cosa, per questo saranno andati dai proprii tifosi esibendo la maglia di Acerbi!?!?!
Chissà…
Discenti futuri

Rissa e derisioni: Milan-Lazio va oltre il calcio e c'è sempre Kessie di mezzo
Repubblica
Chievo

Dopo anni di Serie A fissa (e comunque altalenante), ha terminato nel modo peggiore un percorso già iniziato col piede stortissimo. Se non altro si ritroverà (a meno di clamorosi play off) l’Hellas Verona in B, per la gioia dei Montecchi e dei Capuleti 3.0.
Pandori a Pasqua

Zaza

Va bene il gol ma un’espulsione per proteste è la prova che, certe volte, la testa é buona solo per i colpi di testa in direzione della porta avversaria.
Capoccione

ZAZA

 

Simona Cannaò