La seconda vita milanese di Hakan Çalhanoğlu

Mario Barluzzi, Fulvio Collovati, Aldo Serena, Andrés Guglielminpietro, Francesco Coco, Thomas Helveg, Antonio Cassano…sono tanti i giocatori che nel corso della loro carriera hanno indossato prima la maglia rossonera e, subito dopo, quella nerazzurra.

Quest’anno è toccato ad Hakan Çalhanoğlu, che dopo quattro anni al Milan è passato all’altra sponda di Milano.

È arrivato all’Inter senza farsi pregare tanto: l’accordo con il Milan non si trovava e l’Inter stava cercando un centrocampista in grado di sostituire Christian Eriksen dopo il terribile episodio agli Europei. Rinunciare ad Eriksen non è stato di certo semplice per il club, ma viste le condizioni di salute del danese la scelta è stata inevitabile.

Su chi puntare?

Simone Inzaghi, anche lui nuovo arrivato sulla panchina interista, aveva le idee ben chiare: il numero 10 del Milan era adatto ai cinque di centrocampo della rosa nerazzurra, con un’esperienza in Serie A che faceva al caso suo.
Dall’altra parte, il Milan aveva deciso di non spingersi oltre certe cifre per provare a tenersi stretto il turco, che a quanto pare non era ritenuto così indispensabile.
Così, il 22 giugno 2021 la notizia diventa ufficiale: Hakan Çalhanoğlu è un nuovo giocatore dell’Inter.

L’esordio del numero 20 ormai schierato tra gli ex nemici sembrava dare buone speranze: nella partita contro il Genoa, vinta 4-0, realizza una rete e un assist.
Tutto ciò sotto gli occhi attenti di chi era pronto ad un totale flop (o forse ci sperava) dell’ex numero 10 del Milan. In fin dei conti su di lui, finché era in maglia rossonera, i pareri sono stati sempre parecchio discordanti tra loro. Da alcuni sopravvalutato, da altri sottovalutato, Çalhanoğlu si è sempre portato dietro il difetto di apparire un po’ incostante.

Anche l’iniziale rendimento in nerazzurro, in realtà, pareva confermare un po’ questo andamento: dopo l’ottimo esordio contro il Genoa ha messo in fila una serie di prestazioni non all’altezza della squadra.

La scossa è arrivata nella partita più impensabile: il derby della Madonnina.
Giocare tra i fischi ininterrotti dei tifosi milanisti poteva essere deleterio, ma non lo è stato. Çalhanoğlu ha mostrato le sue capacità e, soprattutto, il suo carattere proprio in campo contro la sua ex squadra. Si è reso protagonista del match grazie al rigore battuto (e segnato) sotto la Curva Sud e quell’esultanza che in molti devono ancora mandar giù.

Da quel momento sembra aver acquisito la consapevolezza e la carica necessarie per continuare ad emergere tra i nerazzurri: è andato a segno sia contro il Napoli, in cui ha realizzato gol e assist, sia nella vittoria di ieri sera contro il Venezia, sbloccando la partita al 34°.
Il centrocampista turco in 14 giornate ha già eguagliato i numeri dell’intera stagione passata, e non solo, è la prima volta nella sua carriera in Serie A che colleziona tre reti in tre gare consecutive.

Mister Inzaghi, dopo l’ultima sfida di ieri che è stata, tra l’altro, la terza della settimana ha confermato la sua idea sul nuovo arrivato:

È in una squadra forte, sta dimostrando carattere e personalità. Sta facendo benissimo”.

 

Romina Sorbelli