Per Tacchettine, la nostra nuova rubrica dedicata alle ragazze calciatrici, GolDiTaccoASpillo ha intervistato la giovane Francesca Madonna, giocatrice di futsal militante nella Ternana in Serie A. Francesca ci ha raccontato dei suoi primi approcci al calcio e della sua esperienza con la società di Terni. Ascoltiamola

 Francesca, come e quando è iniziata la tua carriera da giocatrice di futsal?

A “calcetto” con gli amici ho iniziato sin da piccola, grazie anche a mio fratello. Purtroppo però mi sono dovuta scontrare subito con genitori e amici, e ho potuto iniziare a giocare a livello agonistico solo dopo aver praticato tutti gli sport possibili! Quindi nel 2008 ho iniziato con la rappresentativa universitaria di Roma Tre.

Com’è vissuto secondo te il calcio a 5 femminile? Cosa ti dicono di solito quando dici di giocare in serie A di futsal?

Fortunatamente, questo movimento sta prendendo sempre più piede, e oggi sempre più ragazze giocano a calcio e a calcio a 5.  Non c’è nessun tipo di stupore o meraviglia, anzi, soprattutto qui a Terni, sembra essere una cosa normale, ma non ti nego che qualche volta mi è capitato di scontrarmi con persone che appena saputo che esiste una squadra femminile di serie A mi abbiano chiesto “Ma sapete stoppare la palla?”

 La tua squadra, la Ternana. Parlacene un po’

Quanto spazio ho? No dai, scherzi a parte, la Ternana è una grande società. Il mio rapporto calcistico con la famiglia Basile inizia 3 anni fa, e fino a oggi il legame è stato molto forte. 

Le ragazze di questa squadra sono tutte eccezionali. Non voglio essere banale e scontata parlandoti di gruppo unito, quindi ti dirò che nella squadra ci sono ragazze serie e responsabili, ma soprattutto con tanta voglia di fare e imparare, dalla più piccola alla più grande (ahimè!) 

E poi, in ultimo ma non ultima, la Ternana è supportata da una tifoseria unica in Italia, che ci permette di giocare “in casa” in qualunque palazzetto. E’ il nostro sesto uomo in campo!

  Hai una squadra del cuore? Parliamo del campionato di serie A giocato dai tuoi colleghi uomini. Hai un mito in particolare?

Sarà onesta, sono romanista per tradizione di famiglia, ma non seguo molto il calcio a 11. Seguo più il calcio a 5 maschile, ma anche qui non ho grandi preferenze. In entrambi i casi, mi piacciono i giocatori alla “Ringhio Gattuso”, quelli che sanno mettere la grinta in ogni partita e aiutano la squadra facendo il “lavoro sporco”.

  Cosa ti aspetti dal futuro? Quale sarebbe il tuo sogno più grande?

Onestamente qualche sogno ce l ho, ma non lo svelo! Per il momento spero che la mia squadra continui ad andare avanti in questi play off, e personalmente spero di poter dare il mio contributo! 

Emiliana Cristiano