Sappiamo da dove siamo partiti e so da dove sono partito io.
Ora penso solo che siamo in finale di un Europeo.
Non era facile ripartire dal basso, ma con la forza di questo gruppo ci siamo arrivati, e non sarà facile neanche battere i record dei portieri che mi hanno preceduto:
lavorerò al massimo per riuscirci, intanto mi godo questa emozione incredibile,
mi passa di tutto per la testa…
“.

Con queste parole, Gigio Donnarumma, commenta l’immediato passaggio in finale dell’Italia dopo essere stato il protagonista assoluto di una semifinale molto sofferta.

Grazie alla sua parata sul penalty di Alvaro Morata, ha fatto sì che il rigore battuto da Jorginho fosse quello decisivo perché l’Italia potesse accedere alla finale di Euro2020.

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immagine-fonte: profilo ufficiale Instagram Donnarumma

Gigio ha soli 22 anni, ma, da come parla, e soprattutto da come gioca, ne dimostra almeno il doppio.

A Euro 2020  si è sicuramente contraddistinto per aver trasmesso ai compagni di squadra un senso di serietà, calma e tranquillità che per la sua giovane età certo non ti aspetti.

Nella semifinale contro la Spagna è stato sicuramente il giocatore più cercato dai compagni, e nonostante gli iberici imponessero un gioco aggressivo in attacco e continuo pressing sul portiere, lui, tranquillo, con palla a terra, al limite dell’area di rigore, serviva i compagni sulla fascia o a centrocampo per cercare l’immediata ripartenza.

Impostazione del gioco e ripartenza dal basso devono essere applicati con fermezza da una colonna in porta, che infondi sicurezza al reparto della difesa ed a tutta la squadra.

Gigio dall’alto dei suoi 22 anni fa ripartire il gioco dall’area di rigore con estrema tranquillità e sicurezza, come mai si era visto nella Nazionale Italiana.

Nella partita contro la Spagna è stato superlativo, ha fermato uno scatenato Dani Olmo leggendo prima l’intenzione e poi la traiettoria del tiro anticipando in tuffo l’attaccante spagnolo. Questa è stata la sua quarta vera parata di tutto l’Europeo, nella sesta partita disputata.

L’altra parata memorabile di questo torneo è stata sicuramente quella contro l’Austria, quando a dieci minuti dalla fine dei supplementari ci ha messo la manona a ribadire che la palla non doveva entrare ancora dietro le sue spalle.

Ma sicuramente, la parata indimenticabile, è stata quella in Italia-Belgio contro De Bruyne, una vera prodezza, in cui ha espresso al meglio riflessi, senso della posizione e tempo dello slancio.

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immagine-fonte: profilo ufficiale Instagram Donnarumma

Tanto lavoro con i preparatori della Nazionale per arrivare al meglio alle sfide, studiando gli avversari, le loro caratteristiche e le varie situazioni da goal, ma per lui l’istinto conta davvero tanto.

Ed è sicuramente stato proprio quello che gli ha permesso di parare il rigore decisivo a Morata: un balzo a sinistra, distendere i suoi 196 cm, ed allungare la mano per togliere la palla dalla porta.

Terminata la semifinale, i 22 anni di Gigio si sono fatti sentire, dopo il rigore segnato da Jorginho è iniziata la festa, per gli altri, lui, si è aggrappato a Sirigu ed allo staff, ed ha iniziato a buttare fuori tutta l’emozione che aveva accumulato fin allora.

Bello ed intenso l’abbraccio con il CT Mancini che è andato a cercare il numero 21 per congratularsi con lui.

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immagine-fonte: profilo ufficiale Instagram Donnarumma

Emozionato a fine partita Gigio ha dichiarato:

“Ho gli occhi lucidi perché sto vivendo una grandissima emozione,
abbiamo messo tutto il nostro cuore, adesso manca l’ultimo passo per il sogno!”

 

Ilaria Ianni’