Esposito, giù le mani dal gioiellino nerazzurro!

Patrimonio per il presente e per il futuro dell’Inter.
Sebastiano Esposito, classe 2002, nel marzo del 2019 ha esordito in Europa League, sotto la guida di Luciano Spalletti nel match tra i nerazzurri e l’Eintracht Francoforte, diventando così il più giovane debuttante nerazzurro nelle competizioni europee.

Adesso ha conosciuto anche le notti di Champions.

Lo aspetta solo la Serie A.

sebastiano epsosito
immagine-fonte: fcinternews

È il 2 luglio del 2002 quando, a Castellammare di Stabia, nasce un baby prodigio di nome Sebastiano Eposito.

Tanto calcio nel suo DNA; in famiglia tutti sono cresciuti con la speranza di diventare professionisti: il papà Agostino giocava nelle giovanili del Napoli ed è stato allenatore della Juve Stabia, il nonno materno e lo zio Gennaro, invece, militavano in squadre campane minori.

Con la maglia nerazzurra, il fratello maggiore Salvatore (attualmente al Chievo) lo ha preceduto nel settore giovanile, mentre il minore, Francesco Pio, lo sta attualmente seguendo.

Sebastiano ha iniziato a calciare il pallone nella stessa scuola d’esordio di Gigio Donnarumma: l’Asd Club Napoli. Nel 2011 la telefonata dal Brescia lo costringe a migrare al nord Italia. Il piccolo talento, un gol dopo l’altro, scala pian piano le gerarchie fino ad essere contattato dall’Inter, la sua squadra del cuore.

Il ragazzo napoletano ad Appiano Gentile si fa notare subito per abilità e personalità, dapprima nelle giovani, trascinatore della Primavera, e oggi in prima squadra.

Il cocktail Esposito ha tutti gli ingredienti necessari per sorprendere in nerazzurro e in Nazionale: è un attaccante molto veloce, ha una grande intelligenza calcistica ed è letale dentro l’area, capacità che ha appreso osservando bomber Icardi nei mesi passati.

E poi ha talento, tanto talento.

Con la palla tra i piedi può fare ciò che vuole, non a caso il suo idolo è sempre stato Francesco Totti.

Nell’ultimo anno il baby-prodigio è stato desiderato da Arsenal, Roma, PSG, Liverpool, Chelsea, Manchester City e United.

“Giù le mani da Esposito”, è stato l’ordine del ds Ausilio che gli ha rinnovato il contratto fino al 2022: il Club sa di avere l’oro tra le mani e non ha certo intenzione di farselo scappare, arricchendo la concorrenza.

Esposito ha un ottimo rapporto con i compagni di squadra e, seppur molto giovane, è perfettamente inserito nello spogliatoio nerazzurro.
L’abbraccio con Lukaku, dopo il primo gol in Serie A del belga, nella prima partita di campionato contro il Lecce, ne è la prova.

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Bella vittoria??? @inter ? #ES30 #amala

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Esposito è l’uomo (ops… il ragazzo!) giusto per la squadra di Antonio Conte.
Per ora l’Inter non è più pericolo: può continuare a godersi il suo gioiellino. E i tifosi non vedono l’ora di vederlo brillare.

Come in Champions contro il Borussia.

 

Sara Montanelli