La Football Federation Australia (federazione australiana) e la Professional Footballers Association (sindacato dei calciatori) hanno raggiunto un accordo storico:

La nazionale femminile australiana godrà di pari quote nelle entrate commerciali rispetto ai colleghi uomini.

Grazie a questa nuova modalità salariale, la nazionale maschile e le Matildas divideranno il 40% delle entrate commerciali e del montepremi generati dalle entrambe le selezioni.

Poco importa se è la squadra maschile a generare la maggior parte delle entrate che saranno ripartite in parti uguali.

Sono stati proprio i rappresentanti uomini a impegnarsi affinchè sia raggiunta l’equità salariale.

Un atto che denota un’accettazione culturale distante anni luce dallo scenario tricolore.
Così, mentre in Italia si deve lavorare ancora sulla legge 91 per il professionismo femminile, altrove si compiono passi importanti ed esemplari che invitano a non disperdere altro tempo.