Gialla come il sole, rosa come le donne. Sì, volutamente è stata tolta una “s”. La Roma sarà sempre rossa come il cuore, ma non possiamo negare che nell’ultimo periodo, altre sfumature siano emerse.

Il 29 aprile del 2023 la Roma Femminile guidata dal tecnico Alessandro Spugna, vince il primo scudetto della sua storia, riportando il tricolore nella Capitale dopo ben 22 anni. Curioso e magico come i due gol decisivi per la conquista del titolo siano arrivati proprio da due romane e romaniste: Giada Greggi ed Elisa Bartoli.

 

Uno scudetto che nasce da lontano e che come tutti i sogni, per potersi trasformare in realtà, deve essere coltivato ogni giorno. Questo è ciò che le ragazze di Spugna hanno fatto da quando nel 2018 si mostrarono al pubblico dalla scalinata di Trinità dei Monti.

Questa vittoria, così come altri trofei vinti dalle ragazze (Coppa Italia e Supercoppa Italiana) si fa portatrice di un messaggio importante che sta iniziando a risuonare sempre più forte nell’universo calcistico: “Il calcio è anche delle donne”!

Uno sport che da sempre ha vissuto a senso unico, adesso si sta aprendo a nuovi scenari fatti di ragazze con sogni nel cassetto che non hanno nulla a che invidiare a tanti campioni.

I sogni sono uguali per tutti. Sarebbe bello riscrivere la Costituzione aggiungendo anche quest’articolo e poi accorgersi che ai quarti di Women’s Champions League, sia stato registrato il record di presenze sugli spalti allo Stadio Olimpico per una squadra femminile.

La bellezza dello sport non conosce sesso, ma richiama a sua volta bellezza.

A testimonianza di questa ondata forte di cambiamento, rientra anche la nomina a Chief Executive Officer&General Manager della prima squadra giallorossa, di Lina Souloukou.

 

Greca classe 1983, precedentemente CEO dell’Olympiacos FC, la Souloukou ha colpito la famiglia Friedkin per il suo carisma e la sua professionalità, andandosi ad inserire all’interno di un grande progetto che punta su giovani esperti e capaci.

Queste le sue prime parole da romanista:” Desidero esprimere la mia gratitudine verso la famiglia Friedkin per l’opportunità che mi ha concesso: ho avuto modo di comprendere e apprezzare lo spirito e l’ambizione che animano la proprietà e mi onora la possibilità di condividere le sfide che attendono l’AS Roma. Sono entusiasta di entrare a far parte di questo storico Club e sono impaziente di mettere a disposizione della Società, dei suoi dirigenti e di tutti i dipendenti l’esperienza che ho maturato nel mondo del calcio in campo internazionale”

Una Roma sempre più internazionale e sempre più femminile sta già dicendo la sua in un calcio che si spera possa essere sempre più inclusivo e pronto a reinventarsi ogni volta.

Elisa Licciardi