Dopo solo quattro giornate di campionato, la squadra di Inzaghi ha messo a segno 15 reti, nelle vittorie con il Genoa, il Verona e il Bologna e il pareggio con la Sampdoria.

Un buon inizio per i neocampioni d’Italia che, nonostante il cambio di allenatore e la partenza di Romelu Lukaku, pare abbiano ancora molta fame di successo.

Anche i nuovi arrivati sono entrati subito in quest’ottica: uno su tutti Edin Dzeko, che in 4 partite ha già collezionato 3 gol, facendo ben sperare chi tanto rimpiange l’ormai attaccante del Chelsea.

Primo gol in campionato in maglia nerazzurra contro il Genoa e doppietta nell’ultima contro il Bologna, dov’è subentrato all’infortunato Correa, realizzando un gol al 63’ ed un altro dopo soli cinque minuti, col quale ha spiazzato tutti; in primis Skorupski, che probabilmente si aspettava un cross dalla linea di fondo e invece si è visto arrivare un tiro diretto sotto la traversa.

Dzeko ha quindi inaugurato la sua carriera all’Inter, dopo sei anni alla Roma, con una media di quasi un gol a partita nelle prime quattro giornate, eguagliando lo score della stagione 2017/2018 coi giallorossi: una rete nella seconda giornata proprio contro l’Inter e doppietta nella quarta contro il Verona.

Record personale che è riuscito a battere solo all’estero con la maglia del Manchester City nella stagione 2011/2012, in cui ha collezionato nelle prime tre giornate di Premier League ben 6 reti.

I numeri quindi parlano chiaro, Dzeko è un giocatore che non solo è dotato di una grande tecnica, ma riesce ad essere anche un ottimo realizzatore.

Gli interisti, almeno per il momento, possono ritenersi soddisfatti dell’acquisto del calciatore
bosniaco, che sta dando tanto e probabilmente ha ancora tanto da dare.

Su di lui di certo grava una grossa responsabilità perché, dopo la cessione di Lukaku, all’Inter c’è bisogno di una figura che possa dare sicurezza e possa essere all’altezza di quel ruolo.

Dzeko, ai microfoni di Amazon Prime, prima della sfida di Champions contro il Real che non ha avuto il risultato sperato, si era espresso sulla questione Lukaku:

“Ha dato tanto all’Inter negli ultimi due anni. Ha vinto lo scudetto e fatto tante cose. Ma io non sento un peso, penso solo all’Inter e ad aiutare la squadra”.

Con Dzeko, quindi, non c’è più tempo per rimpiangere il passato, bisogna guardare avanti e avere ben in testa gli obiettivi.

Stasera ai nerazzurri spetta l’anticipo della quinta giornata contro la Fiorentina, sarà l’occasione giusta per dare ulteriori conferme?

 

Romina Sorbelli