“Sono passati diciassette anni dal mio esordio in Serie A: domani una partita speciale, da festeggiare con dei guanti speciali”

 

Così Stefano Sorrentino si prepara a celebrare un anniversario di tutto rispetto: 17 primavere passate con i guantoni alle mani, sui terreni insidiosi e galvanizzanti della Serie A. Era il 2001, si giocava Lecce-Torino e il 22enne Stefano difendeva la porta dei Granata.

Da allora, ha chiuso la saracinesca di club italiani e europei: dall’ AEK Atene al Palermo, dal Recreativo de Huelva all’amore della sua vita, il Chievo Verona. Il tutto sempre con quella grinta, con quegli “Occhi della Tigre” che hanno dato il nome alla sua stessa biografia.

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Quella stessa tigre raffigurata sui guanti che indosserà domani: Hic et Nunc, quel “Qui e Ora” che è il suo motto, il suo stile di vita. Pensare solo al presente. E quanto mai diventa importante questo messaggio, ora che il Chievo si trova a lottare in una stagione difficilissima, nella quale Stefano è chiamato ancora una volta a superarsi, a un trimestre dal suo quarantesimo compleanno…

L’ennesima sfida della Tigre, che non esiterà a raccoglierla.

Daniela Russo