Mattia De Sciglio è arrivato alla Juventus tra lo scetticismo generale, ma gradualmente sta conquistando la squadra e i tifosi con impegno e risultati

Alzi la mano chi questa estate, quando ha visto partire Leonardo Bonucci e arrivare Mattia De Sciglio, non ha pensato che la Juventus avesse appena commesso la follia dell’anno: scardinare la BBC e nel contempo portare in rosa il terzino destro rossonero che sembrava aver perso smalto e incisività.

Eppure in silenzio, senza grandi proclami o promesse, il ragazzo si è messo a lavorare e a osservare il mondo in cui è arrivato: quello che fino all’anno precedente ha sfoggiato la difesa più invidiata. Complice la fiducia di Massimiliano Allegri che già ai tempi del Milan lo prediligeva, è tornato a correre. In tutti i sensi.

Dagli esordi scoppiettanti e dai paragoni quanto mai scomodi con Paolo Maldini, Mattia nell’ultimo Milan si era ritrovato a poco a poco in un buco nero di incertezze fino a perdere la consapevolezza di sé. Poi sono arrivati i bianconeri, quel treno che passa una volta sola nella vita: un esordio non male contro il Barcellona e la sfortuna dello stop, quando già si stava dando da fare per mettersi in mostra; poi è arrivata l’indisponibilità di Licthsteiner a aprirgli definitivamente la porta.

De Sciglio si è accomodato con disinvoltura sulla fascia destra, con equilibrio, interventi puliti, razionalità: si è tolto pure la soddisfazione contro il Crotone di realizzare la sua prima rete, una magistrale botta da fuori area.

Ieri pomeriggio i tifosi juventini ospiti al Dall’Ara gli hanno anche dedicato un coro: se non sono soddisfazioni queste… Contro gli emiliani la sua prova è stata assolutamente impeccabile, dopo quella già ottima in una partita importante come al San Paolo. E se l’esame di Bologna non può essere considerato tra i più impegnativi, ci penserà sicuramente la gara con la Roma a darci un nuovo e più attendibile giudizio.

Oggi tuttavia lasciamo che il mondo bianconero si coccoli il suo numero due che, a dispetto della sua faccia da ragazzo timido, sta dimostrando una valente personalità: con buona pace di coloro che hanno sempre creduto in lui e pure di quelli che, al contrario, erano pieni di dubbi. Me per prima.

Daniela Russo