Già ampiamente contestate le scelte compiute dal tecnico argentino per Russia 2018 che ha escluso dalla sua “Seleccion” diversi giocatori anche del calcio nostrano, all’indomani del 3-0 messo a segno dalla Croazia sorge naturale chiedersi se e quanto i grandi esclusi tra cui Mauro Icardi avrebbero cambiato le sorti della partita e il percorso di questa albiceleste, un percorso in bilico malgrado la qualificazione sia ancora in ballo.

Non affatto scontato, l’accesso agli ottavi addirittura vacilla tanto quanto la panchina di Sampaoli che tra le numerose critiche ne riceve una particolarmente dura da parte del Cholo Simeone.

L’Argentino, tecnico dell’Atletico, in una nota vocale – a quanto pare  indirizzata al suo vice Burgos – sfoga il suo disappunto, muovendo critiche piuttosto severe, gettando tutti nel calderone dei colpevoli del “caos” abbattutosi sulla squadra, da Sampaoli alla dirigenza, passando anche e soprattutto per Lionel Messi. Sulla Pulce non si risparmia, gran giocatore ma “grande tra i grandi”

Sappiamo tutti che è un grande giocatore, ma lo è perché è sempre stato accompagnato da giocatori straordinari. Ma io ti chiedo: potendo scegliere uno tra Messi e Ronaldo per una squadra normale, chi sceglieresti?“

Simeone parla mancanza di leadership, anarchia e errori di valutazione, nelle scelte fatte sugli uomini da portare in Russia quanto nelle scelte tattiche sia contro l’Islanda che ieri contro la Croazia.

“La squadra sta male. Quello che sta succedendo oggi nell’Argentina è purtroppo quello che è successo durante tutti questi ultimi quattro anni”

Anarchia totale e mancanza di leadership sia da parte di chi dovrebbe guidare la squadra sia da parte della dirigenza. Doveva iniziare la partita contro la Croazia con gli stessi giocatori con cui ha iniziato contro l’Islanda. E al contrario doveva giocare contro l’Islanda come ha giocato contro la Croazia, ora la squadra è persa”

Il portiere, diciamo la verità, non è la prima volta che commette errori del genere. L’ha fatto in amichevole contro la Spagna e anche contro l’Italia, e se fai errori coì in un Mondiale subisci gol”

“Tutti dicono che nel calcio sono i giocatori che contano di più, ma non certo al 60 o al 90%, siamo noi allenatori che quando sbagliamo siamo molto più decisivi dei calciatori”.

 

Egle Patanè