Anche quest’anno i sorteggi della Champions League hanno tenuto i tifosi sulle spine fino al momento dell’estrazione. Ma chi l’avrebbe mai detto che stavolta l’attesa si sarebbe raddoppiata?

Per la prima volta in tutta la storia della competizione, conosciuta fino al ’92 come Coppa dei Campioni, è successo l’inaspettato: un errore ha costretto la Uefa ad annullare il primo sorteggio e a ripeterlo. Un “problema tecnico” che ha creato non poco scalpore.

La Juventus, che aveva precedentemente pescato lo Sporting Lisbona, si sfiderà contro il Villareal; l’Inter, che nel primo sorteggio aveva trovato l’Ajax, avrà come avversario il Liverpool di Klopp.
Il tecnico dei Reds, che nell’ultima del girone B contro il Milan aveva ammesso di trovarsi a San Siro per la prima volta e si era detto emozionato, si è subito espresso sulla sfida contro i nerazzurri di Inzaghi:

“Ho aspettato 54 anni per giocare a San Siro e ora – dopo il confronto con il Milan – ci tornerò per la seconda volta nel giro di tre mesi! È bello, va bene così. È un sorteggio duro, assolutamente. L’Inter è al comando in Serie A, è un’ottima squadra in un ottimo momento. Vediamo come sarà la condizione delle due squadre a febbraio.
Conosco bene Sanchez e Dzeko e, ovviamente, Lautaro, uno degli attaccanti più forti al mondo. Non è mai facile in questi confronti, ma abbiamo ovviamente delle possibilità. È un sorteggio di Champions come si deve, non vedo l’ora di scendere in campo”.

Entusiasta, ma anche consapevole di trovare di fronte una squadra che sta dimostrando indiscutibilmente di voler combattere per i titoli.

Per i più nostalgici, l’incontro non può che far riaffiorare nei ricordi l’impresa della Grande Inter nella Coppa dei Campioni 1964/’65.
La partita di mercoledì 16 febbraio 2022 sarà, infatti, la quinta contro il Liverpool nella storia del club nerazzurro, che finora ha potuto vantare una sola vittoria contro la squadra inglese. Una vittoria che però, come i più appassionati ricorderanno, vale come mille ed è impossibile da dimenticare: era la semifinale di ritorno a San Siro di un lontano 1965.

Ad Anfield, all’andata, i nerazzurri erano stati sconfitti dai Reds per 3-1.
Quella non fu una semplice semifinale, fu un’impresa che solo la Grande Inter di Herrera poteva essere in grado di portare a termine: grazie alla rete del “Piede sinistro di Dio” Mario Corso, di Joaquín Peiró, e al leggendario gol di Giacinto Facchetti la partita si chiuse 3-0 e l’Inter si guadagnò così la finale contro il Benfica, la cui vittoria li portò sul tetto d’Europa per il secondo anno consecutivo.

Il Liverpool si è quindi da sempre dimostrato un avversario temibile e questo ripescaggio non è stato certamente fortunato per l’Inter.
L’ex capitano Javier Zanetti però ha le idee ben chiare: “il Liverpool è una grandissima squadra ma noi siamo l’Inter”. Quindi nessun’amarezza, solo voglia di scendere in campo e dimostrare di potersela giocare davvero.
Chissà se i giocatori sapranno rendere omaggio a quella fila di nomi che risuonano in testa come una filastrocca: Sarti; Burgnich, Facchetti; Bedin, Guarneri, Picchi; Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso.
Sicuramente, tutti i nerazzurri sperano in quel famoso “ritorno della Grande Inter”.

Romina Sorbelli