Compie trent’anni oggi Ivan Radovanovic.

Il centrocampista serbo, Capitano gialloblu, è al Chievo dal 2013, anno in cui il club di Verona lo prelevò dall’ Atalanta: il suo esordio in camponato il 25 agosto contro il Parma, per un totale di 164 presenze fino alla scorsa gara contro la Fiorentina.

Gara che è stata una vera è propria débâcle per i clivensi, ritrovatisi al Franchi completamente alla mercè della squadra viola: un crollo impensabile, imprevisto dopo l’ottima prova contro la Juventus alla prima di campionato. E’ ora il momento in cui il Capitano deve tirarsi su le maniche e infondere nuovamente fiducia alla sua squadra, al momento colpita al cuore nell’autostima.

“Abbiamo fatto sei passi indietro rispetto a quanto visto contro i bianconeri”: queste le parole chiave di Ivan dopo la trasferta a Firenze. “Purtroppo dopo il terzo gol non ci siamo più stati. Sicuramente abbiamo fatto un buon primo tempo, ma prendiamo troppi gol su palle inattive e una squadra che si deve salvare non si può permettere questo. Gli errori sono stati tanti, bisogna ripartire analizzandoli bene  e rialzare subito la testa”.

Parole di un giocatore e di un uomo squadra consapevoli e mature: il Chievo sa che questa stagione, dopo quella precedente e dopo la tormentata estate, non può ricalcare i patemi dello scorso campionato. Recuperare la serenità mentale è il primo ordine, fondamentale per la partita casalinga contro l’Empoli.

 Ci troviamo qui apposta, per fargli gli auguri: una carica in più, perchè a partire da domenica sera il Chievo avrà bisogno di tutta la forza del suo Capitano.

Daniela Russo