“Sicuramente dispiace, ma voglio vedere l’aspetto positivo del torneo: le ragazze sono state eccezionali,
hanno dimostrato di essere cresciute
e che possono competere anche
contro squadre ai massimi livelli mondiali”.
Così Milena Bertolini ha commentato la sconfitta contro la Svezia nella finale di Algarve Cup.
Una gara non facile quella contro la selezione svedese, seconda nel Ranking FIFA, medaglia d’argento a Tokyo 2020 e semifinalista ai Mondiali del 2019, ma le azzurre hanno giocato alla pari arrendendosi solo ai rigori.

Ad alzare il trofeo è quindi la Svezia, in una sfida che ha i visto i penalty andare persino a oltranza.

A nulla è valso il vantaggio siglato da Giacinti perchè le ragazze di Bertolini sono state acciuffate dalle svedesi con il penalty realizzato da Seger.

L’1-1 ottenuto durante i tempi regolamentari, costringe le due nazionali a giocarsi tutto alla lotteria dei rigori, dove  le avversarie hanno chiuso sul 6-5, complice anche l’errore di Seturnini che, nel post gara, manifesta tutto il suo rammarico:

“Mi dispiace tanto. Abbiamo giocato un gran torneo, avrei voluto regalare a tutte noi e a tutti voi la possibilità di riuscire a vincerlo e mi fa male aver sbagliato e non aver reso questo possibile. Sono davvero orgogliosa di questa squadra e sono convinta che siamo sulla strada giusta per lottare con tutti e toglierci le nostre soddisfazioni, perché lo meritiamo. Sempre Forza Azzurre”.
Una sconfitta che lascia di certo l’amaro in bocca ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, si può affermare con certezza che il bilancio del percorso nel torneo è senza dubbio positivo perchè l’Italia è cresciuta non poco e può vantare campionesse come Barbara Bonansea.

L’attaccante di Pinerolo, in virtù delle ottime prestazioni disputate nelle tre partite giocate contro Danimarca, Norvegia e Svezia,  è stata eletta migliore calciatrice della competizione. 
Non è tutto da buttare, anzi. Da questo momento e su queste basi può continuare il percorso di crescita delle nostre ragzze.