Tuffo al cuore per gli interisti che dai social si ritrovano nel bel mezzo di un flashback da malinconia canaglia.

Nella giornata di ieri Obafemi Martins, meglio conosciuto come Oba Oba Martins, ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto che lo ritrae insieme al ‘fratello’ Bobo Vieri con il quale ha condiviso l’avventura al’Inter.

Ed è subito nostalgia. Si scatenano i commenti dei nerazzurri nostalgici di una delle coppie più entusiasmanti dei primi anni 2000 del campionato nostrano. Se da un lato c’era un affermatissimo Bobone, dall’altro esordiva uno sconosciuto nigeriano che ha rapito il cuore degli interisti.

Tutto indietro: alla scoperta di Oba Oba

Obafemi Martins nasce il 28 ottobre del 1984 a Lagos e muove i primi calci al pallone nell’Ebedei, squadra di Lagos. Nel 2000 viene acquistato dalla Reggiana, dove gioca nell’Under 19 e dopo un anno viene acquistato dall’Inter per 750 mila euro. Anche a Milano gioca nell’Under 19 dove inizia a farsi notare e vincere.

Nel dicembre 2002 esordisce in Serie A in un match contro il Parma durante il quale Hector Cuper lo svezza in Serie A non appena maggiorenne.

La prima rete nell’Inter dei grandi la segna il 19 marzo 2003 contro il Bayer Leverkusen durante le fasi a gironi di UCL. In campionato segna il 3 maggio 2003 a Bergamo contro l’Atalanta, ma la rete più significativa di quella stagione la mette a segno durante la semifinale di Champions contro il Milan, poi persa per differenza reti.

Oba Oba Martins Inter

Soltanto qualche giorno dopo segna ancora contro il Milan, questa volta in campionato, in un derby vinto ancora dai rossoneri. Ma non è finita perché tra in 136 presenze nerazzurre sono 49 le reti che Oba Oba mette a segno: 3 i derby in cui va a segno e 2 i match contro la Juve, entrambi a favore dell’Inter.

Veloce e capace di grande elevazione nonostante l’altezza non eccessiva, alto soli 170 cm riusciva comunque ad elevarsi parecchio. Con un’ottima capacità finalizzativa era solito attaccare la profondità e quando partiva in corsa riusciva difficile fronteggiarlo, ma soprattutto prenderlo. Bravo nel dribbling e nei passaggi filtranti, godeva di incredibile velocità, riuscendo a percorre 100 metri in meno di undici secondi. Rimasto nel ricordo collettivo come l’attaccante dai gol di potenza e per le sue capriole all’indietro come esultanza, gesto che finì per restare scolpito nella cultura calcistica. 

Oba Oba Martins Inter

Dopo l’Inter

A fine 2006 le ambizioni dell’Inter mutano e arrivato Ibra, non c’è più spazio per il possente Martins e viene ceduto al Newcastle dove si mette in luce confermando il trend positivo sempre avuto all’Inter.

La morte della madre in un incendio nella capitale nigeriana sconvolge la sua carriera e la sua vita e inizia un peregrinare che non ha mai reso giustizia al suo talento.

Torna sui campi da gioco nel 2008 quando passa al Wolfsburg ma il suo rendimento si rileva fallimentare e a fine stagione viene ceduto al Rubin Kazan ma anche lì non riesplode. Passa prima in prestito al Birmingam poi, con cessione definitiva al Levante.

Pure in Spagna la sua avventura è priva di entusiasmi e Oba Oba decide d trasferirsi in America al Seattle Sounders dove, al secondo anno sembra dare parvenza di un ritorno ai massimi livelli collezionando 17 gol e 13 assist.

L’eta che avanza però non renderà mai più il Martins visto all’Inter.

Nel 2016 si trasferisce in Cina, allo Shanghai Shenhua ma anche in questo caso non riesce ad esplodere. Allo Shangai dove tra i compagni trova un altro ex nerazzurro Fredy Guarin.

Oggi Oba Oba, finita l’avventura cinese, non ha ancora trovato una squadra ma passa la maggior parte del suo tempo in palestra ad allenarsi e chissà che non sia alla ricerca di una nuova avventura calcistica.

Egle Patanè