E’ domenica, gioca la Roma.

Si entra allo stadio, quattro chiacchiere con gli amici al bar, una sciarpa e una maglia in comune, quella giallorossa.
Una birra con i compagni di posto e la squadra che nel frattempo sta effettuando la parte finale del riscaldamento.

E’ l’ora della partita, le squadre stanno per rientrare in campo.

Tutti in piedi, è il momento dell’inno, sciarpe che vengono velocemente tolte dal collo, alzate al cielo e tenute ben tese tra le mani. Silenzio…la musica inizia a riecheggiare in tutto lo stadio.

Si è finalmente pronti a cantare a squarciagola “Roma Roma Roma” e lo stadio si accende di colori giallorosso.

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Fonte: Pagina ufficiale Facebook As Roma

Tutto bellissimo ma ritorniamo per un attimo indietro nel tempo e precisamente al primo vero inno ufficiale della Roma creato nel 1931: “Campo Testaccio”.


La creazione di questo inno è ispirato al film di Mario Bonnard intitolato “Cinque a Zero”, pellicola che uscì l’anno successivo e che raccontava della storica vittoria della Roma contro la Juventus proprio per 5-0 (nel 15 marzo 1931).

La scelta del titolo della canzone non è casuale perchè il campo dove giocava la Roma all’epoca era proprio quello di Testaccio, quartiere molto popolare e posizionato a sud dell’Aventino e sulla riva sinistra del Tevere.

La canzone è stata composta da Totò Castellucci, paroliere e poeta romano, che prese spunto da un tango milonga intitolato “Guitarrita” cambiandogli però le parole e narrando di quella partita al Campo Testaccio.

I rivali storici laziali hanno anche tentato di imitare l’inno ma senza avere la stesso grande successo.

Tornando al film, dopo la guerra purtroppo andarono distrutte tutte le sue copie comprese quelle della canzone.
Il brano riuscì a sopravvivere grazie alle parole che i tifosi non avevano dimenticato e negli anni 70′ fu registrata da Vittorio Lombardi per il documentario di Sandro Ciotti intitolato “La Roma Racconta”.


La canzone fu registrata in maniera bizzarra perchè privi di una sala di registrazione, riuscirono solo per mezzo di un improvvisato registratore a farlo.

Dopo Campo Testaccio, uno degli inni a cui i tifosi sono particolarmente legati è sicuramente “Forza Roma, Forza Lupi”, scritta e composta da Lando Fiorini.

Forza Roma, forza lupi
Questa è l’ora de mostra’ quanto valemo
Forza lupi, forza Roma
Quanno entrate en campo er core ce se ‘nfoca
Noi c’avemo er core grosso
Mezzo giallo e mezzo rosso
Er tifoso romanista
Dei tifosi è sempre er più

La storia di questo inno si intreccia con quella di Antonello Venditti “Roma (non si discute, si ama)” che attualmente è l’inno ufficiale della Roma.

All’epoca, la canzone del cantautore romano fu accantonata per questioni prettamente politiche; alcune frasi della canzone imbarazzarono il Presidente Dino Viola e quindi si decise di dare spazio invece alla canzone di Fiorini.

Ancora oggi viene cantata a squarciagola dai tifosi della Roma prima delle partite casalinghe perchè viene soprattutto associata alla grande cavalcata giallorossa dell’82-83 che poi portò alla conquista di uno storico scudetto.

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Antonello Venditti (Fonte: Profilo ufficiale Facebook)

La canzone “Roma (non si discute, si ama)” comunemente conosciuta come “Roma Roma Roma” fu pubblicata per la prima volta nel 1975 ma fu inizialmente presentata alla squadra giallorossa, all’allenatore Liedholm, alla presenza del Presidente Gaetano Anzalone per avere l’approvazione.

L’inno fu suonato ufficialmente per la prima volta in un derby contro la Lazio nel dicembre del 1974, partita vinta per 1-0 dalla Roma con gol di De Sisti. 

Roma Roma Roma
Lassace cantà
Da ‘sta voce nasce un coro
So’ centomila voci
C’hai fatto ‘nnamorà

L’inno diventò così ufficiale e fu trasmesso dagli altoparlanti ad ogni partita casalinga tranne nel periodo dal 1978 al 1983  – come vi avevamo già accennato in precedenza – dove fu accantonata per fare spazio a “Forza Roma, Forza Lupi”.

Non fu l’unico periodo di attrito tra la Roma e Antonello Venditti: infatti nel 2013  uscirono dichiarazioni di un’intervista radiofonica in cui il cantante non identificava più la sua canzone con l’impostazione della società di quel momento, a tal punto da chiedere di non farla più trasmettere all’Olimpico.

Dichiarazione poi smentita direttamente da Venditti.

Un’altra icona delle canzoni giallorosse per eccellenza è sicuramente “Grazie Roma” sempre dello stesso cantautore anche se non è un vero e proprio inno ma accompagna tutti i tifosi alla fine di ogni vittoria casalinga.

Il testo è stato composto durante la stagione 1982-83 dedicata all’incredibile vittoria dello scudetto da parte della Roma e che mancava da 40 anni. Lo stesso Venditti ha più volte ribadito però che questa canzone era dedicata all’intera città di Roma e non solo alla compagine giallorossa.

Ultima ma non per importanza è “Roma Capoccia”, opera sempre di Antonello Venditti, che viene trasmessa nelle partite più importanti dopo “Grazie Roma”.

La Roma resta una delle squadre che negli anni ha più ispirato i cantautori. Secondo i tabloid, per bellezza “Roma Roma Roma” è seconda solo a You’ll Never Walk Alone” cantata dai tifosi del Liverpool.

Raffaella De Macina
Immagine Copertina: Profilo ufficiale Instagram As Roma