Abbiamo rivisto durante la partita di Europa League contro il Salisburgo un Leonardo Spinazzola che ricorda tanto il giocatore prima dell’infortunio.

Ottima prestazione quella del 37 giallorosso che ha riconquistato la sua fascia. Con i suoi strappi ha mandato in confusione la difesa della squadra austriaca ed è stato fondamentale per la vittoria giallorossa grazie anche ai due assist che hanno mandato in rete prima Dybala poi Belotti e il passaggio del turno.

Il contratto di Spinazzola è in scadenza nel 2024 e potrebbe diventare uno dei giocatori sacrificabili per avere maggiore flessibilità sul mercato in entrata a causa dei parecchi limiti imposti dalla Uefa dopo il settlement agreement sottoscritto dal club della capitale ma al momento non sono in corso trattative tra l’entourage del giocatore e il club giallorosso.

Al top della forma fisica, come prima dell’infortunio al tendine di Achille che ha costretto il giocatore a un lungo periodo di stop, Mourinho avrebbe una preziosa “arma in più”: un esterno capace di far cambiare modulo alla squadra anche durante il corso della partita e in grado di trasformarsi in un attaccante aggiunto durante la fase di possesso palla oltre a essere una vera “Spina nel fianco” per la difesa avversaria in grado di strappi e assist che possono ribaltare gli equilibri della partita, come dimostrato anche contro l’Hellas Verona con il tocco di tacco per il gol della vittoria di Solbakken.

Importante non solo la forma fisica ma anche la condizione mentale nel numero 37 che dopo circa un anno e mezzo riacquista fiducia e autostima che gli consentono di recuperare sicurezza importante per tornare ad essere un punto di riferimento non solo nella Roma ma anche nella nazionale azzurra.

Michela Asti