Qualche giorno fa la nazionale russa era stata accusata dalla Germania, in particolare dalla Bild, di aver inalato ammoniaca al fine di migliorare la loro prestazione fisica.

 Il medico della nazionale russa, Eduard Bezuglov, ha subito definito “fantasie” le accuse del celebre giornale tedesco che ha allegato tanto di foto dei calciatori con le mani al naso durante i match.

Ieri, però, il medico della nazionale ha ammesso che i calciatori del ct Cherchesov hanno inalato ammoniaca prima di scendere in campo contro Spagna e Croazia ma si difende negando che si possa parlare di doping.

Si tratta di semplici sali profumati – ha detto – che si usano da molti anni nel mondo dello sport in svariati paesi. Ci vuole una spiccata fantasia per associare dei semplici sali profumati al doping. E poi l’ammoniaca viene usata da molti nella vita di tutti i giorni, la puoi comprare liberamente in farmacia e non ha nulla a che vedere con il doping” ha affermato Bezuglov.

Ci sono dei dati però che possono far riflettere: nella fase a gironi la Russia ha corso in media 110 chilometri a partita ed è stata la terza squadra ad aver corso di più in tutto il torneo.

Su Twitter da un utente ha mostrato i dati ufficiali pubblicati dalla FIFA dopo ogni partita e si evince che la Russia ha corso molto più degli altri.

Al momento non c’è nessuna indagine in corso, nessuna squalifica, ma non è la prima volta che la nazionale russa finisce nel mirino per uso di doping.

Staremo a vedere come si evolverà questa vicenda.

 

Caterina Autiero