E’ Nainggolan al 44′ del secondo tempo a chiudere definitivamente i giochi per la corsa scudetto con 3 giornate d’anticipo e ad aprirne un altro, quello per la corsa verso il secondo posto, meta non più irraggiungibile  Ora la Roma è lontana soltanto due punti dal Napoli. Sognare si può.

“È difficilissimo, a vedere il calendario, ma noi ci proviamo”, dichiara mister Spalletti subito dopo il match; “quando sono arrivato era difficile pensare di arrivare a questo punto, non me lo sarei aspettato e invece i ragazzi se lo sono guadagnato”.

Una vittoria arrivata sul filo di lana, quando quasi si dava ormai per scontato un pareggio, nonostante le tante occasioni perse da una parte e dall’altra: “Abbiamo trovato una squadra in forma e noi avevamo qualche problema. Il Napoli è forte e ha meccanismi ormai consolidati: noi ci siamo abbassati un po’ troppo ma non abbiamo indietreggiato a livello di mentalità, abbiamo sofferto, siamo rimasti compatti e poi abbiamo cercato e trovato un grande gol. È una grande soddisfazione, guadagniamo qualcosa dal punto di vista caratteriale dove dobbiamo comunque ancora migliorare”.

Poche emozioni vissute dagli spalti, fino a quando non ha fatto il suo ingresso il “sangue” e il “cuore” di questa città, Totti:  “Fa comodo anche 15 minuti o 20: se entra in campo con la volontà di cambiare la partita il suo contributo è sempre importante. La squadra ne subisce un beneficio, anche mentale. Se lo era anche meritato, dopo i gol nelle scorse partita: ho anche pensato di farlo giocare dall’inizio, ma magari avrebbe perso energie a correre dietro agli avversari dal primo minuto”. 

Giusy Genovese