“Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare”.

C’è qualcuno in Italia che non ha nessuna intenzione di arrivare al traguardo finale.                                   Sebbene di traguardi ne abbia raggiunti tantissimi in oltre 20 anni di carriera, tagliare il nastro finale non è nei piani a breve termine. Soprattutto se questo qualcuno continua a raggiungere e divorare record e presenze. Ha 39 anni anni, gioca tra i pali e indossa la fascia di capitano per la Juventus e per la Nazionale italiana.

Questo qualcuno si chiama Gigi Buffon. Venerdì sera con l’Italia contro l’Albania, il portiere azzurro e bianconero ha toccato le 1000 presenze in campo tra Nazionale e squadre di club. Sempre più portiere che fa la storia, il numero 1 di Carrara è il secondo italiano, dopo Paolo Maldini, a entrare nella ristretta cerchia dei 17 giocatori con più di 1000 partite giocate. Sono 168 in azzurro, più 220 a Parma e le 612 con la Juventus.

Ma la corsa di Gigi non si arresta oggi ne tantomeno domani. Il capitano della Nazionale si è già prenotato un posto in Russia nel 2018 per provare ad aggiungere sulla sua bacheca un’altra Coppa del Mondo dopo quella del 2006 e che lo farebbe entrare ancora di più nell’Olimpo dei più grandi: sarebbe infatti l’unico giocatore ad aver disputato sei edizioni del Mondiale. Intanto, l’obiettivo a breve termine con la Juventus è quello che fa più gola: la vittoria della Champions League.

Per Buffon, che in carriera ha vinto quasi tutto, alzare la Coppa delle grandi orecchie, che a Torino per altro non si fa vedere da più di vent’anni, sarebbe una delle soddisfazioni più grandi, considerato il fatto che arriverebbe a 39 anni fatti e suonati.

Insomma, Gigi Buffon un capitolo nel libro della storia del calcio se lo è guadagnato da tempo. Ora, però, ambisce ad entrare anche in quello delle leggende.

Paola Moro