Si è concluso il programa di Maurizio Costanzo, L’Intervista, trasmesso in seconda serata su Canale 5. L’ultimo intervistato di questo ciclo è stato Francesco Totti che ha deciso di concedere questa lunga chiacchierata televisiva perchè “mi faceva piacere essere intervistato da Costanzo. Con lui mi sento a casa. Questa è un’intervista diversa da tutte le altre, in genere stai sempre davanti alle telecamere e ai giornalisti che ti fanno le domande, invece così dentro a questa scatola chiusa e rivedendo alcune immagini sei un po’ spaesato. So che posso essere tranquillo con lui, perciò qualunque domanda che mi dovesse fare risponderò tranquillamente”.

E l’intervista, o chiacchierata, si è aperta con le immagini della storia della sua vita che contenevano anche quelle del matrimonio con Ilary Blasi, celebrato nel 2005. Nel 2002  Francesco diede l’ufficialità al loro amore con una maglietta esibita in campo che riportava la dedica “sei unica”.

“Inizialmente lei era fidanzata e viveva tra Roma e Milano, perchè in quel periodo faceva la letterina, perciò non avevo la possibilità di conoscerla diciamo a 360°. Però mi ha colpito subito per lo sguardo. Da parte mia è stato colpo di fulmine, da parte sua non penso. Però posso dire veramente che in questo momento, oltre ai miei figli, è la persona più importante che ho vicino. Quella che mi dà stabilità e serenità”.  Totti ha raccontato che al primo appuntamento fu costretto ad usare una Ferrari, ma non per fare il gradasso. “Era l’unica macchina che avevo a disposizione, la mia si era rotta il giorno prima. Sono riuscito a strapparle un bacio… Il primo giorno che l’ho vista ho detto ‘Questa è la donna della mia vita’. Io vado a sensazioni, a pelle. Se punto una cosa cerco di arrivare fino in fondo, anche perchè quando faccio una cosa so perchè la faccio. È unica in tutto davvero, non è che voglio fare lo smielato. Anche perchè sono più di quindici anni che stiamo insieme, dodici di matrimonio e tre o quattro di fidanzamento. Quando saremo vecchi diventeremo sicuro campioni di burraco, andremo a fare i tornei per tutti gli ospizi. Ce li giriamo tutti. Spesso già giochiamo, quando lei smetterà il lavoro e io smetterò il lavoro staremo sempre insieme”.

Ovviamente non potevano non parlare della grande passione di Totti, il calcio. 778 presenze con la maglia della Roma, 250 gol in Serie A. L’infanzia trascorsa a Porta Metronia, i ricordi: “Sul balcone di casa, al primo piano, lì facevo i compiti… In realtà fingevo di farli. Appena sentivo il rumore di un pallone in cortile, correvo fuori. Era il mio destino, il mio pensiero fisso era quello di sfidare in partita gli amici”. Se non fosse diventato calciatore forse avrebbe fatto il benzinaio. “Mi piaceva l’odore della benzina e perchè quando aprivano il portafoglio vedevo un sacco di soldi”.

Totti ricorda i successi sui campi di calcio, alcuni gol indimenticabili, come quello che siglò lo scudetto. “Sotto la curva, è un sogno che sono riuscito a realizzare e quindi dal significato differente”.

Quasi si commuove quando vede il video con i genitori, mamma Fiorella e papà Enzo. “Sono le persone che mi hanno dato tutto, in qualsiasi momento. E io sono stato un bravo figlio. Da loro ho imparato l’educazione, il rispetto. La nostra è una famiglia unita”.

Ma sono le immagini dei figli quelle capaci di commuoverlo veramente. Per ora sono tre, Cristian di 11 anni che vorrebbe seguire le orme paterne, Chanel di 10 che vorrebbe diventare veterinaria, e la piccola Isabel di 1. Ma Francesco sta pensando al quarto. “Quando è nato il primo non eravamo pronti per fare i genitori, ma poi abbiamo trovato il giusto equilibrio”.

“Cristian è innamorato pazzamente di me. Mi scruta dalla mattina alla sera, dalla testa ai piedi… È malato, è tifosissimo. Quando non gioco si innervosisce ancora di più. Per ognuno di loro ho un amore diverso. Cristian è il primo, Chanel è già donna e la vedi da come interagisce, e Isabel mi ha levato la vita proprio. Ha chiuso il cerchio, non perchè è mia figlia ma è un amore. Tra poco potremmo pensare al quarto, manca un altro maschio. Cristian lo vorrebbe, ce l’ha chiesto proprio lui”.

Sulle figlie femmine e sul loro futuro sentimentale ha dichiarato di essere geloso ma rassegnato. “Ci siamo passati noi e ci passeranno loro. La cosa che andrò a guardare in particolar modo è la famiglia che avranno dietro e come si comporteranno con loro”. E nel caso potessero innamorarsi di un calciatore della Lazio: “Il problema è loro, mica mio. L’importante è che le trattino bene e siano bravi ragazzi, poi il resto passa in secondo piano”.

Su Spalletti: “Io rispetto ogni scelta che fa”. Ma Costanzo non ci sta, secondo lui il campione giallorosso meritava più rispetto. “Penso che fare entrare Totti gli ultimi 5 minuti sia una stronzata.. Non si danno i contentini a Totti.

“In alcuni momenti ho pensato di mollare“, ha detto il Capitano. “Il calcio no, però c’è stato un momento in cui ho pensato di andare via da Roma, direzione Madrid. C’è mancato pochissimo. In Italia non sarei mai andato per rispetto della gente e dei tifosi. Ho saputo dell’intervista di Ilary a La Gazzetta dello Sport solo la sera prima…”.

“Vuoi che firmo, e poi non gioco. Che firmo a fa’?”, disse a Spalletti. E ricorda con affetto Carlo Mazzone, come un padre per lui, ma anche Fabio Capello. “Non farò mai l’allenatore. Non mi piace, sto uno contro trenta e so che i calciatori sono una massa di ‘paraculi’ e quando si schierano tutti insieme… Ci ho pensato ma caratterialmente non mi sento sicuro. Io mi diverto a giocare, finchè non mi passa la voglia di divertirmi mi dispiace smettere. Vado in campo e ancora mi diverto. Quella è la mia vita”.

Sui colleghi calciatori si è così espresso: Maradona è il calcio, sta su un altro pianeta. Messi e Ronaldo sono due extraterrestri, sono giocatori dieci gradini sopra a tutti. Baggio ha fatto la storia del calcio italiano, grande persona sia in campo che fuori. Alex del Piero ha fatto la storia della Juve, ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Abbiamo condiviso un mondiale insieme, è un amico. E con Cassano ho avuto la fortuna di giocarci insieme. È un matto di testa, ma coi piedi è il giocatore con cui mi sono trovato meglio alla Roma. Se fosse rimasto avrebbe fatto non dico la mia carriera, ma quasi, invece ha preferito ascoltare altre voci”. Cosa ruberebbe ad ognuno di loro? “La velocità con la palla al piede di Messi e Ronaldo. Neanche con la playstation riesci a fare quello che fanno loro. Rimpiango di non aver giocato con Ronaldo e di non aver vinto la Champions League con la Roma.

“Tra un anno, le possibilità sono tre: o ancora sui campi di calcio, o dirigente ma con il punto interrogativo perchè dietro la scrivania non mi ci vedo bene. Oppure lasciare il calcio e fare un’altra cosa. Qualcosa ho in mente. In questi ultimi mesi sto riflettendo tantissimo. Aspetto Giugno. Al massimo potrei fare il procuratore e andare a cercare talenti in giro per il mondo”.

Non esclude di potersi inserire nel mondo dello spettacolo, ha anche ricevuto delle offerte per condurre un programma con sua moglie Ilary, però “un conto è farlo una volta ogni tanto per divertimento, un conto è farlo quotidianamente come lavoro. Non so se potrebbe piacermi come ora”.

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E dopo Maurizio Costanzo, è toccato a Fiorello averlo ospite nella sua trasmissione Edicola Fiore, su Sky Uno. Spontaneo, divertito e divertente ha ironizzato alla sua maniera. “”Vieni a fare il vecchio in panchina con noi”, lo ha invitato il conduttore.Tanto so’ abituato“, ha scherzato Totti.

Buffon è un grande”, dice Totti congratulandosi per le sue 1000 partite. “Dieci, quindici gol a Gigi io li ho fatti, ma non solo alla Juve, anche quando stava al Parma. Come si segna a Buffon? Tiro sui cog…?”. E abbiamo anche il suo pronostico per la partita di stasera contro l’Albania: “Vince l’Italia 2 a 0, gol di Belotti e De Rossi“.

Mirella Fanunza