Era una domenica tranquilla, i tifosi erano impegnati con la Nazionale che, diciamocelo pure, allenta sempre lo stress… Quest’anno, poi, ancor di più visto che il Campionato deve ancora iniziare.

 

Acerbi Nazionale
Twitter Official Acerbi

 

Lo era, appunto, finché non iniziano a circolare alcune indiscrezioni che riguardano Francesco Acerbi, indiscrezioni che si fanno conferma.

Ed infatti il difensore della Lazio, ai microfoni dei giornalisti, durante il ritiro con la Nazionale,  rispetto al suo rinnovo (nonostante un contratto fino al 2023) dichiara:

“Credo di aver portato sempre rispetto giusto alla società, e mi aspetto un minimo che lo portino anche loro o che almeno se ne parli nelle sedi opportune. Mi ha dato fastidio e se è questo l’atteggiamento che hanno, forse il rinnovo non sarà più nella mia testa se vanno avanti così”,

ha concluso.

Ora, è verosimile che il giocatore si riferisca alla questione del suo ingaggio: lui vorrebbe un aumento, la Società non sarebbe però così propensa…

Ciò premesso, da tifosa, l’unica affermazione che mi sovviene – rispetto questa inopportuna esternazione – è :

Ace, no, così non va!

Giunto alla Lazio all’età di 30 anni, dal Sassuolo, sei diventato il pilastro portante della difesa e ora –  a 32 anni – indossi la casacca dell’Italia.

Hai vinto con la maglia biancoceleste  due trofei.

E forse è bene ricordare che  in Italia, dopo la Juve, è la Lazio l’unica squadra che  ha vinto, negli ultimi anni.

E ora ti appresti a giocare in Champions:  non male, per chi viene dalla provincia…

La tua professionalità, la tua bravura, il tuo carisma sono stati sin da subito riconosciuti dai tifosi.

E dato che si è tifosi, non ci interessa entrare nel merito degli accordi che il giocatore deve siglare e/o rinnovare con la società, men che meno di quelli economici.

Lo farete nelle sedi opportune.

Di certo, però, il tifoso oggi è di cattivo umore.

Prova, almeno per una volta, a pensare da tifoso: non dormire la notte, fare sacrifici economici pur di sostenere la squadra, organizzare il proprio tempo in base agli impegni calcistici.

È dura, te lo posso assicurare.

Però lo si fa, a qualsiasi età ed in modo del tutto irrazionale per amore della propria SQUADRA.

Se quella squadra, poi, è la Lazio allora è veramente un mondo a parte. La sua storia, le sue gesta ci hanno abituati alla gloria ed agli Inferi nel giro di una manciata di anni o anche meno.

Grandi Uomini, ancor prima che grandi giocatori, hanno indossato la sua maglia onorandola sempre:  ora molti di loro sono eroi indiscussi e senza tempo.

Ma la Lazio siamo soprattutto Noi.

Noi che, caro Francesco, la viviamo in maniera viscerale e la difendiamo… sempre.

Per questo il nostro è un attaccamento alla maglia, ai colori…non anche al singolo, anzi… chi indossa la nostra seconda pelle dovrebbe avere quantomeno rispetto di noi.

Ecco, rispetto, bella parola! Ancor più bella se seguita da fatti altrettanto rispettosi…

Per questo, da tifosa che ti ha stimato immensamente ti dico che così non va.

Il calcio moderno vi ha fatto perdere di vista i valori fondanti del gioco del pallone; noi no, non li dimentichiamo.

Noi siamo in attesa di capire quando sarà possibile tornare all’Olimpico e tornare a fare trasferte.

Noi, siamo Laziali Francè…

Pertanto, se alla riapertura dei cancelli  non ti vedremo più indossare la NOSTRA maglia ce ne faremo una ragione. Anzi, ci augureremo che avrai trovato rispetto altrove!

Tutti passano, la Lazio resta!

Annalisa Bernardini