Pavel Pavel Nedved” intonava e intona tutt’ora la curva bianconera quasi a prevedere e ribadire che tra il campione ceco e i colori bianconeri ci fosse un legame profondo. Unione che è durata nonostante l’ex pallone d’oro avesse deciso di appendere gli scarpini al chiodo: Nedved con l’umiltà del campione è entrato in società, diventando prima, al termine di una trionfante carriera, membro del Consiglio di Amministrazione del club (dove ricopriva l’incarico speciale relativo allo sviluppo tecnico della prima squadra e del settore giovanile e per il ruolo di rappresentanza e ambasciatore verso i vari stakeholders della società) poi, notizia di oggi, vicepresidente.

L’investitura è stata data durante l’Assemblea dei Soci svoltasi allo Juventus Stadium, l’ufficialità è stata data perfino sui canali web: Nedved assume un nuovo ruolo manageriale di assoluto primo piano  all’interno della Juve.

Posso cominciare con i ringraziamenti dal presidente alla società per la fiducia. Sono onorato, sento una grande responsabilità. Ho fatto un percorso di crescita importante, non solo io ma tutti insieme l’abbiamo fatto. Abbiamo vinto dei titoli, siamo tornati in Europa come ci spetta e cercheremo di tornare sui nostri passi. Con la mia crescita personale ho cercato di migliorare ogni anno e vedere come si gestisce una grande società. Non è facile pensare di ricoprire questo ruolo finendo col calcio. Bisogna maturare giornalmente, capire le necessità a livello economico e sportivo. Sono carico fino alla fine per difendere i nostri colori” così Pavel, in conferenza stampa, ha dimostrato tutta la sua gratitudine e la sua dedizione ai colori bianconeri.

Una nomina che è stata voluta soprattutto da Andrea Agnelli (confermato alla Presidenza): “Quello che abbia rappresentato Pavel sul campo non sta a me descriverlo – ha commentato il numero uno bianconero – Quello che mi preme dire in questo momento, è l’enorme crescita che Pavel ha dimostrato in questi in cinque anni come consigliere della Juventus, è stata una crescita continua e costante così come è stata la sua carriera da giocatore. Oggi è un uomo, un dirigente, che ha piena consapevolezza delle varie attività che si svolgono all’interno dell’azienda … Lascia l’incarico in Consiglio e sarà David Trezeguet ad avere la figura quale bandiera della Juventus“.

Caterina Autiero