Si è svolta oggi la prima conferenza stampa di Roberto Mancini nelle vesti di ct azzurro

La prima volta di Roberto Mancini in veste di Commissario Tecnico degli Azzurri.

Le domande sottoposte al mister sono state delle più varie:  dal confronto con la Nazionale del passato, alle nuove gerarchie in porta sino all’andamento negativo degli Azzurri nelle amichevoli.

(immagine calcioweb)

Immancabili, però, i quesiti su Mario Balotelli, tornato tra i convocati quattro anni dopo: “Questa dev’essere una squadra capace di unire il nostro movimento calcistico. Mario è un giocatore particolare perché non ha mantenuto le premesse; io ho fiducia in lui perché ha fatto bene negli ultimi anni. Chi viene in Nazionale deve fare il massimo e comportarsi bene”.

Queste le prime parole rilasciate in merito al giocatore del Nizza dal tecnico, che ha poi aggiunto:” E’ da tanti anni che non lo vedo, almeno quattro. Sarà sicuramente più maturo”.

La maturità è un aspetto che vantano in particolare due veterani, non presenti in questo raduno a Coverciano: Buffon e De Rossi. Mancini ha sottolineato che le porte sono sempre aperte, dibattendo così sull’argomento: “Tutti i giocatori che saranno in condizione sono convocabili. Dovremo cercare di impostare la Nazionale anche del futuro, ma se quelli più esperti giocheranno bene… perché no?”.

La parola chiave di questo  nuovo progetto è ‘fiducia’. Il mister, sottolineandola, ha esplicato un dato rilevante: molti dei nazionali odierni hanno un’età giovane e sono inesperti a livello internazionale, quindi necessitano di tempo: “Non ho la bacchetta magica per risolvere le questioni. I giocatori degli anni precedenti erano talmente tanti e tutti insieme, che c’era abbondanza e imbarazzo della scelta. Io penso che questi ragazzi possano diventare giocatori importanti. Molti sono giovani, non hanno fatto esperienze europee: il lavoro sarà più faticoso del passato, ma con il giusto tempo credo che faremo un ottimo lavoro. Ci sono altre nazionali che hanno risolto problemi e sono tornate a grandi livelli”.

Infine un concetto cardine, condiviso da tutti, ribadito dall’allenatore: “Dobbiamo vincere perchè siamo l’Italia, anche se  si tratta di  amichevoli. Dobbiamo cercare di giocare bene”.

Chiara Vernini

 

fonte immagine di copertina: calciomercato.com