Il derby di Coppa Italia può essere la partita della svolta, per combattere la crisi che ha colpito Milan e Inter

Passato il Natale ecco riaffacciarsi il derby della Madonnina, in un clima non certo felice, viste le vicissitudini che hanno colpito le due milanesi, con i nerazzurri reduci da due sconfitte consecutive in campionato e con il Milan, sprofondato in una crisi che non accenna a finire. Tutti i tifosi rossoneri speravano che l’annullamento della cena di Natale e il ritiro punitivo avrebbero portato dei risultati, ma niente è cambiato, il Milan non vince. Forse le motivazioni sono più profonde di quanto possiamo immaginare, fatto sta che a Milanello si respira un’aria pesante di chi non riesce a venire a capo di una situazione complicata, che neanche la grinta di Gattuso è riuscita a risolvere. Nonostante tutto Rino cerca di essere positivo e di guardare a un inizio d’anno diverso:

In questo momento è come una finale di Coppa del Mondo. Questa partita può essere la svolta, può cambiare la stagione a livello mentale e di risultati“.

Certo è che è brutto doversi “accontentare” della Coppa Italia, per una squadra che ha sempre puntato a ben altri risultati, anche se negli anni d’oro la situazione era diversa a livello sia di società che di giocatori. In questo momento però tutto fa brodo e dobbiamo cercare motivazioni in tutte le partite per poter uscire da questa crisi che dura da troppo tempo e che nessuno poteva immaginare questa estate, quando l’ambiente rossonero era pieno di speranze e buoni propositivi per il mercato fatto e per le aspettative riposte nei nuovi giocatori e nella nuova società. Nel frattempo però i risultati hanno messo in discussione tutte le decisioni prese, fino all’esonero di Vincenzo Montella e al no della Uefa al Voluntary Agreement legato alle difficoltà a rifinanziare il debito contratto con Elliott. A rimettere tutto a posto e a dare coraggio ci pensa il presidente, Yonghong Li, arrivato a Casa Milan per dare coraggio ai suoi:

“Nonostante vi sia spesso una grande distanza che ci separa, io sono sempre al vostro fianco, sempre a lottare insieme a voi. Ho piena fiducia in questa grande famiglia, sono sicuro che riusciremo a superare ogni ostacolo, poiché voi tutti rappresentate le fondamenta necessarie per tornare sul tetto d’Europa. Per riuscirci, mi auguro con tutto il cuore che i nostri giocatori affrontino ogni momento dell’allenamento e della partita con un impegno senza pari, e che combattano sempre. Il passato glorioso del Milan è impresso in tutti i nostri cuori; il nuovo capitolo dobbiamo scriverlo noi tutti insieme, dedicandoci in tutto e per tutto per il sano e duraturo sviluppo del Club, e la continua crescita del livello tecnico della squadra. Tornare nuovamente tra i principali Club europei deve essere l’obiettivo costante e comune per ognuno di noi. In questo percorso è inevitabile che si incontrino difficoltà e ostacoli, ma noi, da grande famiglia quale siamo, ci sosterremo fianco a fianco e ci incoraggeremo a vicenda”.

Belle parole certo, speriamo che possano fare breccia nel cuore e nella mente di giocatori e dirigenti, in modo da cancellare una volta per tutte questa catastrofe che ha colpito il Milan e che fa soffrire chi tifa questa squadra e crede in questi colori, come fossero parte della nostra pelle, tatuati nell’anima e nella mente perchè tifare Milan significa vittoria e soddisfazione, parole che oggi sembrano un lontano ricordo ma che possono tornare prepotentemente se i rossoneri sapranno capire e imparare dai propri errori e tornare ai vertici sia in Italia che in Europa.

Situazione meno difficile sull’altra sponda milanese, quella nerazzurra, con Spalletti che suona la carica e sprona i suoi ragazzi a tornare e vincere:

È una partita importantissima. Non esiste nessuna condizione affinché il risultato del derby sia un risultato qualunque. Dobbiamo domandarci se stiamo dando il meglio di noi stessi. Qualcosa al di sotto delle nostre possibilità è stato fatto. Bisogna riuscire a portare il rendimento sopra quello che è il nostro livello standard”.

Dopo i due passi falsi con Udinese e Sassuolo, l’Inter è scivolata al terzo posto in classifica, lontana cinque punti dal Napoli e quattro dalla Juventus. Il passaggio del turno può aiutare a ritrovare grinta e compattezza.

Questo derby non sarà la classica sfida tre le due milanesi, sempre combattuta e sentita, ma rappresenta la rinascita del calcio meneghino, sia che vinca l’una o l’altra squadra, con un avvertimento alle avversarie: stiamo tornando.

Barbara Roviello Ghiringhelli