La nuova stagione calcistica non è ancora cominciata e a far parlare quotidiani e fan non è soltanto il calciomercato. A tener banco in questi giorni è soprattutto la sentenza della Camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA, che ha escluso il Milan dalla prossima edizione dell’Europa League.

La sentenza ha stabilito che il Milan “non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificato nelle prossime due stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione)”. Tuttavia, la decisione ancora non è definitiva e non è escluso che il TAS di Losanna possa ribaltare il verdetto o congelare la sentenza e chiedere alla UEFA di riformularla.

I rossoneri possono ancora giocarsi la carta del nuovo socio/proprietario, per cui l’esclusione dall’Europa League è ancora uno scenario tutt’altro che certo. Ma vicende societarie a parte, è importante portarsi avanti e fare una riflessione su chi eventualmente beneficerebbe della decisione del TAS. A festeggiare sarebbe infatti la Fiorentina, che avrebbe accesso ai preliminari di Europa League.

I viola hanno già preso provvedimenti anticipando il ritiro estivo, tuttavia sul fronte del calciomercato la situazione pare ancora in fase di stallo.

Trattive, tante. Rumors, pure. Ma a conti fatti nomi di big in arrivo non sembrano circolare

Il nodo portiere non è ancora sciolto: l’approdo sulle rive dell’Arno di Gabriel è sfumato e le ipotesi più accreditate restano quelle di Costil e Lafont. Il primo è di proprietà del Bordeaux e non sarà facile strapparlo al club francese, il secondo è una giovane promessa, nel mirino delle grandi d’Europa.

Altra questione spinosa è quella relativa al centrocampo: Pjaca sembra ingolosire Corvino, ma anche in questo caso stiamo parlando di un giocatore che non ha spiccato in Serie A, perché di fatto scartato dalla Juventus. In maglia viola potrebbe stupire? Ancora non possiamo dirlo. Ma per ambire a un ruolo da protagonista in Europa League alla Fiorentina servirà una rivoluzione, che dovrebbe porre le sue radici nella qualità e nell’esperienza. E al momento, le sensazioni non sono delle migliori, ma bisognerà attendere ancora qualche settimana prima di poter sbilanciarsi con i primi giudizi.

Dopo anni di traguardi sfiorati, la piazza di Firenze merita molto più di quello che ha ricevuto e questa sentenza (se confermata) della UEFA può essere solo un’occasione per dar vita a un progetto nuovo. È arrivato il momento di investire e i Della Valle avranno una chance importante di far sognare una tifoseria che non vince un trofeo da tanto, troppo tempo.

 

 

Federica Terramoccia
immagine copertina corriere dello sport