Il PSG è la squadra migliore in cui ho giocato.

Paris mon amour. Mauro Icardi è innamorato di Parigi e del PSG, o almeno così sembra.

In Francia l’argentino sembra aver ritrovato l’entusiasmo perduto e, oltre a segnare gol su gol, non si risparmia qualche frecciatina all’ex, non ancora ufficialmente ex, Inter. 

Icardi, Paris Saint-Germain
Icardi, Paris Saint-Germain
Photo: Instagram

Dopo mesi e mesi di accuse, infortuni, gossip e trattative di mercato, che hanno prima incuriosito e poi stufato, la lunga telenovela Icardi si è conclusa e Maurito vola a Parigi. L’argentino però non è ancora ufficialmente un giocatore del Psg. Icardi infatti è in Francia con la formula del prestito oneroso e, solamente a fine stagione, si capirà se i francesi vorranno riscattare o meno l’attaccante. Secondo le ultime indiscrezioni l’ultima parola dovrebbe spettare proprio a lui e, visto l’entusiasmo ritrovato, difficilmente farà ritorno a Milano. 

Icardi Paris Saint-Germain
Icardi Paris Saint-Germain

Sì perché il ventiseienne, nella capitale francese, sembra essere rinato. Gioca con continuità, ma soprattutto segna costantemente. Basta guardare la media gol dell’ex Inter, del solo mese di ottobre, per rendersene conto: 7 reti in 5 partite e un rapporto reti-minuti giocati di un gol ogni 67 minuti. Icardi è ormai una presenza stabile nelle formazioni di Tuchel e ha un’intesa perfetta con i compagni, forse proprio per questo ha definito il Psg la miglior squadra in cui abbia mai giocato.

Icardi e Mbappè
Icardi e Mbappè, PSG
Photo: Foxsports

Il suo exploit e il ritorno in pianta stabile di Kylian Mbappé sta chiudendo molti spazi a un’altra stella del calcio del calibro di Edinson Cavani, che pare stia già cercando delle alternative per abbandonare definitivamente Parigi a giugno. 

Sembra quindi ormai quasi certo un suo trasferimento definitivo in Francia. In questo caso la società del presidente Nasser Al-Khelaïfi, dovrà pagare al club nerazzurro una cifra pari a 70 milioni di euro. Le casse del club meneghino si riempirebbero sicuramente, ma è ancora troppo presto per sapere come andrà a finire.

Lukaku e Conte – Derby di Milano
Inter Milan’s Belgian forward Romelu Lukaku (L) embraces Inter Milan’s Italian head coach Antonio Conte after scoring during the Italian Serie A football match AC Milan vs Inter Milan on September 21, 2019 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by Marco Bertorello / AFP) (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Maurito non rientra nel progetto della Beneamata, ma l’Inter osserva comunque da lontano l’attaccante. Il ragazzo potrebbe avere un’altra chance? Non si sa ma, al momento, sembra davvero difficile. Conte ha preferito avere in rosa un giocatore come Romelu Lukaku, un attaccante decisamente diverso dall’argentino. Mauro vive solo per il gol, il belga si sacrifica e si carica di molto altro lavoro, è un tipo di giocatore più funzionale a diversi metodi di gioco. Con il suo arrivo anche Lautaro Martinez si è ambientato perfettamente e, in questa stagione, è esploso a pieno. Per non parlare poi della trasformazione di Antonio Candreva, che tutti davano per finito e che invece ha trovato una nuova giovinezza. 

Il tecnico pugliese poi crede molto nella disciplina e nella compattezza dello spogliatoio, elementi fondamentali. Lo spogliatoio ormai tollerava ben poco il comportamento dell’argentino, sarebbe dunque fonte di distrazione e malumori. Inoltre un’altra telenovela guidata dalla coppia Icardi-Wanda Nara sarebbe davvero inaccettabile. 

Icardi segna sì con costanza, ha ritrovato sì il ritmo, ma probabilmente a Milano non avrebbe l’entusiasmo che lo sta guidando a Parigi. Un entusiasmo che, in Italia, purtroppo aveva già perso da un po’. In Francia ha guadagnato invece una chance importante e ad altissimi livelli. 

Alessandra Cangialosi