Il portierone rossonero Maignan è oramai una certezza internazionale

 

Al recente Festival dello Sport 2022, durante un’intervista, Buffon ha dichiarato che, quando nel 2019 tornò alla Juventus dopo l’esperienza al PSG, gli chiesero se in Ligue 1 avesse notato qualche portiere interessante.

Buffon rispose sicuro che aveva notato Maignan del Lille ed era  incuriosito del fatto che nessuno ne parlava visto che aveva fatto diverse strepitose prestazioni.

Quando poi il Milan lo acquistò nel 2021, Gigi inviò subito un messaggio a Maldini congratulandosi con lui e chiedendogli se si rendesse conto di quale pezzo pregiato avessero acquistato.

Mike Maignan è diventato oramai il faro dei milanisti.

Colui che porta la luce e la sicurezza dei risultati della corazzata rossonera che, dopo il tricolore conquistato l’anno scorso, adesso è in cerca di rivalsa.

Il portiere francese, oramai si sa, è stata la rivelazione dello scorso anno e  sicuramente vorrà riconfermarsi come il portiere più forte della Serie A.

Ed infatti, già ad inizio del campionato 22/23 si è reso protagonista, vedi rigore parato a Berardi contro il Sassuolo (partita poi finita 0-0) e le tre parate micidiali nel finale contro la Samp che hanno neutralizzato i tiri di Gabbiadini e Verre (partita vinta dal Milan 2-1).

Purtroppo però, durante la sosta con la Nazionale, il  francese si è infortunato in occasione del match contro l’Austria.

Problema al polpaccio che ha fermato Maignan negli spogliatoi, sostituito così da Areola nel secondo tempo. I risultati dei test effettuati hanno evidenziato una lesione del muscolo gemello mediale del polpaccio sinistro per l’estremo difensore del Milan. Un problema tutt’altro che leggero per il portiere francese che dunque sarà costretto a restare ai box dopo la sosta.

Tre settimane, un mese, forse addirittura di più, oppure no. Prognosi ancora non chiara e ovviamente tutto il popolo rossonero prega per rivederlo in campo il prima possibile.

Perché Mike Maignan ha ormai da tempo conquistato il cuore dei tifosi.

Il problema è che l’infortunio, trattandosi di una lesione, sembra sia più grave del previsto e quindi è molto difficile pensare che Mike scenda sotto le tre settimane di stop.

Il Milan intende appellarsi all’articolo 46 del regolamento Uefa – quello relativo alla variazione delle rose –, che permette di sostituire nella lista un portiere che, per motivi medici, abbia una prognosi di almeno 30 giorni. Il Milan aveva in lista Maignan e Mirante, più il Primavera Jungdal in lista B. E quindi fuori Maignan, dentro Tatarusanu, che del francese è a tutti gli effetti il vice, ma che era stato escluso in precedenza da Pioli.

In sostanza, se Maignan sarà guarito, potrebbe tornare in campo per Dinamo Zagabria-Milan del 25 ottobre.

Cosa succederebbe invece se Mike stupisse nuovamente tutti con un recupero più rapido del previsto?

“Comanda” il certificato medico consegnato alla Uefa in tutti i contesti, oppure solo in ambito europeo? Risposta corretta: la seconda.

In altre parole, si potrebbe verificare il paradosso di vederlo burocraticamente escluso dalla Champions, e in campo in campionato proprio durante i trenta giorni di assenza per infortunio dalla lista di coppa.

Magari a San Siro col Monza il 22 ottobre, o addirittura il 16 a Verona. Ipotesi “tecniche”, e non mediche comunque, perché è meglio ribadirlo: col polpaccio di mezzo, occorrerà molta prudenza.

Forza Mike!

 

Ilaria Ianni’