Simone Inzaghi e il suo staff sono stati chiamati a descrivere una partita di calcio disputata in un lager

 

Il sabato il TG5 delle ore 13 si arricchisce della rubrica “La Storia” che fa un salto indietro nel tempo. La puntata dell’11 novembre scorso ha avuto come protagonista il gioco del calcio e in particolare una delle partite più drammatiche della storia disputata nel Lager di Terezin, in Repubblica Ceca. A scendere in campo furono i prigionieri, obbligati dagli ufficiali nazisti a giocare questa partita davanti ai mezzi di comunicazione dell’epoca con l’intento di distogliere l’opinione pubblica dalla realtà e di nascondere la verità sulle condizioni di vita dei deportati.

Simone Inzaghi e lo staff tecnico della Lazio sono stati chiamati ad analizzare i filmati di questa partita per capire se davvero i prigionieri fossero atleti esperti o giocatori improvvisati. Nonostante il campo di calcio improvvisato e lo scenario insolito, i giocatori in campo, secondo il mister biancoceleste, erano persone con qualità tecniche che probabilmente erano state selezionate per la partita.

Gli occhi attenti ed esperti di Inzaghi hanno anche notato che nella prima fase di gioco, la partita sembrava finta ma in seguito i giocatori hanno dimenticato le loro reali condizioni per impegnarsi nel gioco come in una partita di campionato.

Calciatori esperti e consapevoli del loro destino che in questa partita hanno dato il massimo per dimostrare che il calcio è “vita” anche in situazioni drammatiche.

Gisella Santoro