Juve-Chievo: prima contro ultima, anzi, strano ma vero, ultima contro prima, si tratta di un testacoda inaspettato, quasi a parti invertite. L’eccezionalità della sfida allo Juventus Stadium è che le posizioni si sono incredibilmente capovolte. Il Chievo di Maran è capolista a sei punti, mentre la Juve di Allegri è ultima a zero punti.

La sfida si prospetta interessante. La Juventus non può permettersi un altro passo falso, il Chievo ha la voglia di centrare un’altra impresa. Si, si tratterebbe davvero di un’impresa, perchè il Chievo, quando vede la Juve, che sia al Bentegodi o sotto la Mole, difficilmente riesce a conquistare i tre punti. I numeri parlano chiaro: su 24 incontri i gialloblu hanno perso 17 volte, raccolto sei pareggi e vinto solo una volta (stagione 2009-2010, zampata di Gennaro Sardo).

Oggi la squadra di Maran viaggia sulle ali dell’entusiasmo, è’ una squadra tosta, chiusa, ma pronta anche a ripartire; presa per mano da Meggiorini e Birsa e portata in alto da Paloschi che, in vista dal match di sabato ha detto: “Sappiamo che giocheremo allo Stadium contro i campioni d’Italia in carica e che per riuscire a portare a casa qualcosa dovremo dare tutti il 110 per cento e disputare la gara perfetta … noi daremo tutto per mettere i bianconeri in difficoltà“.

E poi, il Chievo di quest’anno ha un po’ di Pepe in più. L’ex numero 7 bianconero, ora in forza ai clivensi, è l’unico a essere rimasto in testa alla classifica di A per quasi due anni: ben 66 partite tra Juve e Chievo (anche se è stato costretto a fare il tifoso). E’ lui il grande ex della sfida che intervistato ai microfoni di Sky ha spiegato: “Dopo la sosta inizierà un nuovo campionato e la Juve reagirà dopo le due sconfitte consecutive. Noi andremo a Torino consapevoli del fatto che affronteremo una delle migliori squadre d’Italia, faremo la nostra partita, speriamo che loro si riprendano ma non a partire da sabato“.

In un campionato con la classifica che sembra alla rovescia, tutto è possibile.

Caterina Autiero