L’Inter pareggia a Napoli e interrompe la striscia di 11 vittorie consecutive. I nerazzurri partono male con il pasticcio HandanovicDe Vrij, ma riescono a conquistare un punto grazie a un gran gol del ritrovato Eriksen. La formazione di Antonio Conte rimane alla guida della Serie A, a +9 dal Milan. Il Napoli invece non riesce ad agganciare la Juventus, che mantiene per ora il quarto posto. Una gara importante, in ottica Europa e in ottica scudetto, oscurata quasi totalmente dallo tsunami che ha travolto il calcio europeo e non solo: la Superlega. Dodici top club del Vecchio Continente hanno dato vita a una nuova competizione calcistica infrasettimanale, governata dai Club Fondatori. Tra questi, l’Inter. Dodici club, a cui se ne aggiungeranno altri tre prima della stagione inaugurale. 

Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Inter
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“FC Internazionale Milano ha aderito alla Super League in qualità di Club Fondatore con AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur”.

Una nuova competizione che prevede la partecipazione di 20 club, di cui 15 fondatori e altre 5 squadre che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente. I club partecipanti verranno suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta. Le prime tre classificate di ogni girone si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate, invece, dovranno affrontarsi in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti. Al via poi il formato a eliminazione diretta. Le squadre, anche in questo caso, giocheranno sia in casa che in trasferta, fino alla finale a gara secca che verrà disputata in uno stadio neutrale. La competizione avrà inizio ad agosto e finirà a maggio. Il torneo prevede impegni infrasettimanali, così che i club partecipanti possano continuare a competere nei loro rispettivi campionati.

Fonte immagine: Twitter
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Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, sarà il primo presidente della Super League, mentre Andrea Agnelli sarà il suo vice. Un vero e proprio tsunami che ha travolto il calcio europeo scatenando la furia di FIFA, UEFA, delle Federazioni, ma anche di Serie A, Liga e Premier League, che hanno già espresso il loro secco no al nuovo torneo e hanno già minacciato provvedimenti. La Superlega contro tutti; tutti contro la Superlega.

Inter, Milan e Juventus, ma anche gli altri club fondatori, rischiano ora di non poter partecipare ai prossimi campionati nei rispettivi paesi. Così come i giocatori dei club coinvolti rischiano di dover dire addio alle proprie nazionali. 

Come finirà? È ancora tutto aperto. Nel frattempo, le squadre coinvolte si concentrano sulla stagione ancora in corso. Una stagione, offuscata ormai dallo tsunami Superlega. Una stagione, che deve ancora dare i suoi verdetti. In Italia, l’Inter continua la sua corsa scudetto, uno scudetto che rischia di essere l’ultimo. 

Alessandra Cangialosi