Era il Re Leone dei Paesi Baschi ma dopo essere stato corteggiato dalla Juventus decise di non rinnovare con l’Atletic Bilbao e di legarsi al club bianconero. Era il gennaio 2013 e la Juve annunciò l’accordo con l’attaccante Fernando Llorente stipulando un contratto quadriennale a decorrere dal luglio dello stesso anno.

Arrivato a Torino in punta di piedi, l’inizio non è stato facile a causa della stagione passata in panchina dopo il mancato rinnovo con l’Athletic «ho dovuto imparare tante cose, ero abituato a giocare in un altro modo dopo tanti anni nella stessa squadra. Prima di tutto è stato complicato assimilare il gioco di Conte, poi entrare in sintonia con compagni nuovi […] Mi ero allenato molto prima di arrivare per non farmi trovare impreparato. Nonostante tutto, come si è visto, ho avuto problemi all’inizio».

Difficoltà solo iniziali perchè Llorente con la giusta dose di umiltà e dedizione è diventato il Re Leone bianconero: ha saputo ritagliarsi il suo spazio diventando titolare dell’attacco della Juve targata Conte terminando la sua prima stagione italiana con 45 presenze e 18 reti e contribuendo alla vittoria dello scudetto. La sua seconda annata juventina non è stata fortunata come la prima: con il cambio di allenatore, Llorente perde il ruolo di titolare poichè Allegri preferisce il giovane connazionale Morata, più idoneo alla nuova filosofia dell’attacco, con le due punte più larghe, più possesso palla e accelerazioni.

Dopo due stagioni, due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa il Re Leone va via come era arrivato, a parametro zero. Sarà lui il sostituto di Bacca al Siviglia, squadra con la quale si è legato fino al 2019 dopo aver trovato l’accordo con la società bianconera: rescissione consensuale del contratto, quindi, nessuna ipotizzata plusvalenza. La Juve aveva provato ad inserire nella trattativa anche Isla, e sperava in una plusvalenza da 7 milioni di euro. L’affare, però, non si è concretizzato e la società bianconera ha deciso di liberare comunque lo spagnolo risparmiando comunque oltre 15 milioni di euro, ovvero il compenso lordo di Llorente per i prossimi due anni (ne percepiva 4 a stagione).

La Juve saluta anche Llorente, l’ultimo superstite dell’attacco di Conte: il nuovo ciclo bianconero ha volti nuovi.

Caterina Autiero