#Here2stay – qui per rimanere, così la Juventus celebra le sue ragazze che, dopo il primo titolo nella storia conquistato la scorsa stagione, restano le campionesse del campionato femminile.

Lo scorso anno, al suo primo anno di vita, la squadra bianconera è arrivata alla conquista del tricolore dopo un testa a testa con il Brescia culminato in una gara spareggio decisa dai tiri dagli undici metri.
Il secondo tricolore arriva all’ultima giornata con un secco 3-0 in casa dell’Hellas Verona, dopo un campionato lottato punto a punto con Fiorentina (prossima avversaria della finale di Coppa Italia) che ha chiuso a -1 dalle bianconere e il Milan a -5.

Quello di quest’anno è un titolo speciale

Vuoi perchè è il primo campionato organizzato dalla Figc, vuoi perchè capita nell’anno del Mondiale, ma soprattutto perchè in sè è racchiuso un pezzo di storia del calcio femminile… Il livello si sta elevando e la competività è aumentata generando attenzione mediatica e interesse testimoniato dall’affluenza di spettatori sugli spalti.

Proprio la sfida scudetto contro le viola, all’Allianz Stadium, ha fatto registrare il record italiano di spettotori per una gara di calcio femminile.

Un successo non scontato e combattuto fino alla fine

Alla 6a giornata, la sconfitta per 3-0 subita contro il Milan poteva avere un contraccolpo negativo ma quel pesante k.o. si è rivelato un punto di ripartenza per un gruppo affiatato e ambizioso.
Così sono arrivate una lunga serie di vittorie, tra le quali lo scontro diretto con la Fiorentina a Firenze, che le ha lanciate in vetta alla classifica. Il pareggio con l’Atalanta ha permesso alle due rivali di rifarsi sotto ma la rivincita contro le rossonere e lo scontro diretto, davanti ai 39mila dell’Allianz Stadium, contro le viola hanno indirizzato la Juve alla conquista del titolo. La sconfitta col Sassuolo ha rimesso tutto in discussione fino agli ultimi 90′ in cui le ragazze di Rita Guarino sono stati artefici del proprio destino e si sono prese una vittoria che vale il tricolore.

E’ stata, inoltre, una stagione in cui le juventine sono state minate da gravi infortuniRosucci, Cantore, Salvai.

L’organizzazione, il gruppo, un’identità ben definita unite alla classe di Bonansea, alla leadership di  Gama, alla grinta di Girelli e  all’esperienza di Aluko – solo per citare alcune delle protagoniste – hanno avuto la meglio su tutto dando vita a un mix di talento e gioco collettivo. 

Ma la stagione non è terminata…

Il 28, al Tardini di Parma, ancora una volta contro la Fiorentina, le ragazze di Rita Guarino hanno la possibilità di fare Double vincendo anche la Coppa Italia.

Caterina Autiero