Un fuoriclasse sul campo e chi lo sa, anche in politica.  Dopo aver attaccato le scarpette al chiodo, Hakan Sukur, ex-stella della nazionale turca di calcio e del Galatasaray con all’attivo 51 gol in 112 partite, che giocò anche in Italia con Torino, Inter e Parma, ha annunciato di aver presentato a Istanbul la candidatura come “indipendente per rappresentare tutti i settori della società”. Ma il bomber non è nuovo nel panorama politico. Nel 2011 l’attaccante turco era stato eletto nelle liste del partito islamico al potere Akp, ma l’anno scorso ha lasciato l’incarico per protestare contro la corruzione ai vertici dello stato dopo l’esplosione della“tangentopoli” del Bosforo che aveva coinvolto numerosi nomi eccellenti del regime islamico. Da allora l’ex-calciatore ha duramente criticato il presidente turco Erdogan. Sukur, che oggi ha 44 anni, sarà candidato a un seggio in parlamento nella terza circoscrizione di Istanbul. In Durante un’intervista ai media locali ha dichiarato:

“La Turchia è in un cerchio di fuoco. Ci aspettano giorni difficili. E’ necessario gettare acqua su questo fuoco, è un compito che spetta a tutti”.

L’ex attaccante, si è anche detto “profondamente rattristato” dall’attacco armato di sabato sera contro il pullman del Fenerbahce in cui è rimasto ferito l’autista del club di ritorno dalla trasferta di Rizespor.

Barbara Roviello Ghiringhelli