La pioggia non la spunta: alla Basilica di Superga la commemorazione del Grande Torino a 68 anni dal tragico incidente aereo

Il tempo non ha influito sulla cerimonia, ma le lacrime piovute dal cielo in quel di Superga ben si intonavano con la solenne malinconia dell’evento. Come ogni anno nel piazzale della Basilica si ritrovano i tifosi granata che, insieme ai calciatori e alla dirigenza, commemorano i ‘non vinti’, il Grande Torino, cancellato dall’incidente aereo del 4 maggio 1949, un giorno che ha segnato la cultura sportiva italiana.

CatturaLa messa, poi il piccolo corteo verso la lapide coi nomi incisi e scanditi dalla voce rotta di Andrea Belotti. “Le Cinque dita devono stringere in mano un testimone. Il Toro non lo abbiamo inventato noi, lo abbiamo ricevuto: dobbiamo fare la nostra parte e consegnare il testimone a chi verrà dopo”, spiega commosso Don Riccardo Robella nella sua omelia. “Ma per farlo, ci vuole che le cinque dita siano strette, che nessuno dito pensi di fare la propria strada, perché se no il testimone cade. Ciascuno ha un compito: vincere, tifare, giocare e gioire, questa è una cosa unica. Se saremo bravi a tenere questo testimone allora avremmo fatto bene la nostra parte, dandolo ai nostri figli. Da lassù fanno il tifo per noi, e gli chiediamo di esserci vicini”. 

Già in mattinata il ricordo del Grande Torino era stato onorato da parecchi sportivi e da tante squadre che hanno porto il loro tributo attraverso i social network. Gigi Buffon, ad esempio, ha mostrato la sua grandezza in questa lunga lettera affidata al suo profilo Facebook ufficiale:

Anche la Juventus stessa ha voluto ricordare la tragedia, con grande apprezzamento della società granata, uniti “la forza del ricordo si moltiplica”.

Si unisce al ricordo dei caduti anche il Milan (“Onore al Grande @TorinoFC_1906, nel giorno del ricordo della tragedia di Superga”) mentre Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona, ha addirittura dedicato un videomessaggio agli eroi del Grande Torino “la squadra più forte del mondo”.

Molti altri sportivi, addetti ai lavori e tanta gente comune si è unita al ricordo di questa immane tragedia, dentro e fuori dai social. Una tragedia che unisce ogni sportivo d’Italia e non solo. E un ricordo al Grande Torino di Valentino Mazzola, ai giornalisti e ai dirigenti che hanno perso la vita alle 17.05 del 4 maggio 1949 lo dedichiamo anche noi di Gol di Tacco a Spillo: il vostro ricordo sarà sempre Invincibile.

CONSUELO MOTTA