Il calciatore come figura di riferimento dell’autocelebrazione propria del mondo di oggi e nello specifico di quello della moda.

E’ questo il leit motiv della mostra “Fanatic Feelings – Fashion Plays Football” inaugurata martedì (e aperta sino al 22 luglio) nel complesso di Santa Maria Novella, ideata dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery per indagare nel complesso mondo del fanatismo e degli aspetti rituali e feticisti che legano il mondo della moda a quello del calcio.

Due settori che hanno molte similitudini anche per quanto riguarda l’economia fiorente che attivano: un tifoso di una determinata squadra non lesina sull’acquisto di sciarpe, maglie ufficiali e tutto il corollario di merchandising esattamente come un fanatico di un determinato stilista segue religiosamente le tendenze che propone in passerella.

immagine del sito pittimmagine.com

In concreto la mostra, curata dal critico Francesco Bonami e dal giornalista Markus Ebner, che si dipana attraverso un percorso immaginifico fatto di immagini e suoni, vede in esposizione fotografie di icone del calcio e i disegni di Karl Lagerfeld e Hiroshi Tanabe che li ritraggono; una sezione è dedicata ai calciatori più attenti al look e all’immagine, da David Beckham a George Best, da Neymar a Ribery anche nella loro funzione di influencer: “Quello che una volta era considerato ramarro – affermano i curatori – oggi diviene modello di riferimento se indossato dai calciatori”.

A corollario della mostra una Project Room dedicata ai 120 anni della Figc e un Fanatic Bar a tema; inoltre sarà in vendita su Yoox una capsule di felpe e t-shirt creata a doc per l’occasione.

Silvia Sanmory