Dopo la Champions è il turno dell’Europa League, con 4 squadre nostrane pronte a dare battaglia nella fase a gironi. Si comincia con Sassuolo-Athletic Bilbao e Viktoria Plzen-Roma alle 19.00, mentre alle 21.05 sarà il momento di Paok-Fiorentina e Inter-Hapoel Beer Sheva.

Sarà un debutto importante per il Sassuolo, che al Mapei Stadium cerca l’impresa contro l’Athletic Bilbao. In recupero Berardi che prenderà la squadra per mano per provare a stupire. Il Sasol giocherà con un 4-3-3, mentre l’Atlethic Bilbao risponde con un 4-2-3-1. Lo scontro con gli spagnoli non è di certo facile, ma  Eusebio Di Francesco esorta i suoi ragazzi a scendere in campo senza paura:

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“L’aspetto più importante da parte nostra è avere grande entusiasmo, senza paura ma con rispetto per l’avversario”.

La Roma, galvanizzata dal 3-2 in campionato contro la Samp con un Totti protagonista, affronta il Viktoria Plzen, squadra insidiosa e reduce dalla vittoria degli ultimi due campionati. I giallorossi scenderanno in campo con un 4-3-3, in risposta al più classico 4-4-2 messo in campo dal Viktoria.

Brucia ancora l’eliminazione dalla più blasonata Champions League, ma Luciano Spalletti nella sala stampa della Doosan Arena cerca di cogliere il lato positivo:

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“La Champions è la competizione più pregiata e importante. L’Europa League sta sotto ma resta importante e ridiventa bellissima se riusciamo ad andare avanti. In questo momento il paragone stride, ma se riusciamo ad accedere alle fasi finale diventerà altrettanto stimolante e bellissimo. Noi ci dobbiamo tenere proprio per quello che ci è successo”.

La Fiorentina invece volerà in Grecia per vedersela con il Paok Salonicco allo stadio Toumba. Le due squadre si sono già incontrate nel 2014/15 nella fase a gironi: la Viola s’impose in Grecia con un gol di Vargas e pareggiò 1-1 al Franchi. Ivic opta per il 4-2-3-1, mentre Sousa ha scelto un 3-4-2-1 senza turn over, come ha dichiarato ieri:

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“Quest’anno per una serie di motivi la nostra priorità è dare continuità ai nostri giocatori, per far sì che entrino in condizione e nei meccanismi di gioco il prima possibile. Babacar? Lo motivo in allenamento, sto vedendo in queste settimane da parte sua un’attitudine al lavoro mai vista prima e anche una crescita nella conoscenza del gioco e con i compagni. Domani può essere una possibilità per lui, ma se gioca così di possibilità ne avrà un sacco.”

Anche l’Inter è alla ricerca della continuità dopo la vittoria contro il Pescara in campionato. Stesso modulo di gioco per entrambe le formazioni che si affronteranno con un 4-3-3. L’avversario è alla portata dei nerazzuri, anche se  gli israeliani dell’Hapoel Beer Sheva hanno una buona organizzazione di gioco. Per questo motivo il ct nerazzuro Frank de Boer  è positivo, come riporta Tuttomercatoweb:

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Vincere aiuta sempre a motivare l’ambiente, i risultati ci vogliono altrimenti diventa dura. La vittoria di Pescara ci ha dato morale. Tre punti con l’Hapoel sarebbero molto importanti per crescere. Poi penseremo alla Juve. È  importante essersi sbloccati, per l’;atmosfera che si respira. Dobbiamo ripartire dai primi 20 minuti del secondo tempo di Pescara. Dopo il gol subito, abbiamo perso la testa ma abbiamo mostrato la nostra qualità anche con le sostituzioni, tutti sono importanti, non solo gli 11 titolari. A volte l’Hapoel Beer Sheva gioca con 5 giocatori dietro, e questo aiuta anche in vista della Juventus visto che i bianconeri in difesa giocano alla stessa maniera”.

Barbara Roviello Ghiringhelli